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Come funziona l’assicurazione auto per un viaggio all’estero?

Come funziona l’assicurazione auto per un viaggio all’estero?

Se anche tu stai già pensando alle vacanze estive e vuoi organizzare un itinerario on the road furoi dai confini nazionali, devi prima informarti molto bene su come funziona l’assicurazione auto per un viaggio all’estero. Infatti, non sempre è valida la polizza RC Auto che hai stipulato per il tuo veicolo, ma devi aggiungerci ulteriori coperture. Abbiamo così chiesto agli esperti del comparatore online SuperMoney, piattaforma sulla quale puoi confrontare le migliori polizze auto proproste dalle principali compagnie, di riassumerci le cose più importanti da sapere sull’assicurazione auto per un viaggio all’estero. In questo modo potrai partire più sicuro, protetto e tranquillo.

Assicurazione auto per un viaggio all’estero: guidare in Europa

Se vuoi fare una scelta economica per il tuo viaggio on the road all’estero, la decisione migliore è probabilmente quella di utilizzare la tua auto e restare nei confini europei. Infatti, se viaggi in uno dei paesi dell’Unione Europea, non dovrai stipulare nessuna assicurazione auto aggiuntiva, ma è sufficienti che tu abbia con te a portata di mano tutti i documenti relativi alla tua polizza RC Auto italiana.

Non cambia nulla rispetto a quando guidi all’interno dei nostri confini: hai gli stessi diritti e doveri di sempre. Solo certe regole della strada possono cambiare e, per questo, ti consigliamo di informarti prima di partire sul codice della strada delle Nazioni nelle quali guiderai l’auto. La tua vettura, comunque, continuerà a essere coperta dalla stessa polizza auto, esattamente come prima, senza bisogno di richiedere garanzie particolari o prevedere costi aggiuntivi.

Ti consigliamo vivamente, però, di controllare che il tuo itinerario di viaggio non passi attraverso Paesi che richiedono l’acquisto della cosiddetta vignetta autostradale. Infatti, diverse Nazioni dell’Unione Europea prevedono un pagamento dell’autostrada non a seconda dell’utilizzo, bensì attraverso una tassa annuale dall’importo fisso. Per dimostrare che hai pagato la tassa, devi esporre un piccolo adesivo colorato (chiamato vignetta) incollandolo sul parabrezza, in modo che tu sia a posto in caso di controllo da parte delle Autorità. Per essere più specifici, i paesi dell’UE che ne fanno uso sono Austria, Bulgaria, Moldavia, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, e Ungheria. Fuori dall’Unione Europea, ma comunque confinante con l’Italia, c’è da contare anche la Svizzera.

Assicurazione auto per un viaggio fuori dall’Europa

Se invece il tuo viaggio all’estero ti porta fuori dall’Europa, allora cambiano e regole per la tua assicurazione auto. Quello che ti serve per viaggiare più sereno è un documento chiamato Carta Verde: un certificato di assicurazione auto internazionale con il quale hai garantita la copertura della polizza RC Auto anche in Nazioni diverse da quella in cui la macchina è stata immatricolata. Utilizzando la Carta Verde sarai in regola con le leggi del Paese in cui ti trovi.

Per ottenere la Carta Verde devi seguire una procedura piuttosto semplice: contatta la compagnia assicuratrice con la quale hai stipulato l’RCA, ovviamente fallo con un certo anticipo rispetto alla data di partenza, e richiedila direttamente a loro. Alcune società includono già la Carta Verde con la tua polizza auto, in modo che tu non debba farne richiesta in un secondo momento. Se ce l’hai già, non devi prevedere nessuna cifra aggiuntiva. Se invece devi richiederla, può esserti addebitata una piccola somma.

I Paesi in cui la Carta Verde è accettata sono: Albania, Bielorussia, Bosnia Erzegovina, Iran, Israele, Macedonia, Marocco, Moldavia, Montenegro, Russia, Tunisia, Turchia e Ucraina. Se il tuo viaggio all’estero prevedere di guidare attraverso Paesi fuori dall’UE diversi da quelli appena elencati, allora dovrai acquistare una polizza auto al confine. In questi casi, avrai la possibilità di stipulare un’assicurazione auto temporanea valida nella Nazione in questione. Dovrai però cifre più alte rispetto a quelle richiesta dalla semplice Carta Verde.


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