Il portavoce del Califfo lo aveva detto: colpiteli con qualsiasi mezzo, anche travolgendoli con un’automobile. Ieri il terrorista ha scelto un tir per seminare la morte a Nizza. Lo ha fatto nel giorno dell’Unità nazionale, per colpire i valori della Francia.
Un lupo solitario, un altro musulmano francese che prende di mira i suoi concittadini in festa nel nome del jihad. È la violenza infinita del fanatismo religioso, che si propaga come un virus e ammorba un intero paese, per non dire il mondo intero.
È la furia omicida del jihadismo, una minaccia che incombe su ogni luogo ed in qualsiasi momento. Una sfida che dovremo vincere, anche se chissà quando.