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Cantar d’Orlando: la vertuosa musica per il Furioso

Metti una sera a Villa D’Este. Una sera di quelle con il clima di fine estate con un sottofondo speciale che solo i meravigliosi giochi d’acqua sanno creare. Siamo nel 2016, il 27 Agosto a pochi giorni da un terremoto che ha sconvolto, ma allo stesso tempo ha unito il Paese. Episodi così brutti devono essere necessariamente fronteggiati con la forza e la voglia di andare avanti. All’interno di un patrimonio dell’umanità si pensa anche al patrimonio distrutto e ci affida alla cultura e alla cultura della bellezza per continuare il “viaggio” con un pensiero fisso a coloro che, in pochi attimi, hanno perso tutto.
Ebbene in questo scenario, nel Cantar d’Orlando:la guerra e i paladini la voce recitante di Mariano Rigillo, novello Ariosto ha dato vita, unitamente ad Anna Teresa Rossini, alla lettura in musica del Furioso.
La Vertuosa Compagnia de’ Musici di Roma , come nelle altre serate che si sono svolte nel magnifico sito UNESCO di Tivoli , ha deliziato i presenti con l’autenticità dei loro magici suoni eseguiti alla perfezione e in maniera da condurre lo spettatore in un viaggio sensoriale nei fasti del passato per far rivivere nelle emozioni e suggestioni rinascimentali.
Questa riscoperta del Furioso è stata davvero una mirabile iniziativa decisamente riuscita poiché il Poema ha avuto quasi una “seconda vita”; attraverso i numerosi eventi, ben comunicati, il componimento è arrivato a numerose persone anche non addette ai lavori e questo impreziosisce ancor di più il “parterre” dei destinatari. Riscoprire l’Ariosto è un dovere culturale in tempi di smarrimento letterario.
In questo senso, molto efficace la decisione di inserire l’offerta di produzioni artistiche di altissimo livello nelle ore serali di apertura della Villa; tale circostanza, peraltro, ha saputo creare una notevole coesione sociale in un momento in cui vi è un estremo bisogno di ritrovare la socialità perduta.
Dunque da un evento di “corte” l’omaggio all’Ariosto si è delineato quale evento “aperto” con la Villa D’Este palcoscenico naturale per ospitare tali eventi di enorme valore artistico, aumentando, conseguentemente, il livello del’offerta culturale.
Il percorso musicale della Vertuosa Compagnia de’ Musici di Roma ha reso il Poema opera viva, semplificando i testi e divenendo così alla portata di tutti per l’immediatezza unita alla passione dei musicisti percepita in platea.
In un momento così difficile per il nostro Paese c’è bisogno di riscoprire il valore della bellezza e questi “viaggi” nel passato rappresentano la gioia e la speranza di un presente e un futuro migliori. Come già ricordato in un mio precedente articolo il “raccolto” culturale che lo spettatore riporta a casa è la sensazione di essere stato in un castello di destini incrociati con l’Ariosto che, come per incanto, legge il poema, con il suo essere poeta-pittore e dunque dipingendo la scena . Tutto questo nello splendore di una Villa capace di suscitare suggestioni con un necessario sguardo alle volte, alle terrazze, alle fontane e alla magia di un giardino in completa armonia con questo microcosmo che la mostra sublima e rianima come una perfetta azione teatrale suggellata dal potere della musica di attraversare, indenne, i secoli.

LA MOSTRA
I voli dell’Ariosto. L’Orlando furioso e le arti

15 giugno – 30 ottobre 2016

Promozione e Polo Museale del Lazio
realizzazione Direttore: dott.ssa Edith Gabrielli
Direttore di Villa d’Este: arch. Marina Cogotti
Curatori Marina Cogotti, Vincenzo Farinella, Monica Preti

Ufficio stampa
Polo Museale del Lazio
Marco Sala, Davide Latella, Claudio Santangelo
pm-laz.ufficiostampa@beniculturali.it
www.polomusealelazio.beniculturali.it

Civita
Barbara Izzo-Arianna Diana

E mail izzo@civita.it; diana@civita.it
www.civita.it


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