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Cosa farà Leonardo/Finmeccanica ai Mondiali di calcio in Qatar

Mauro Moretti

Nei Mondiali di calcio che si terranno in Qatar nel 2022 l’Italia ha già vinto molte partite. Almeno sul fronte economico. Secondo quanto risulta a MF Milano Finanza, infatti, Leonardo-Finmeccanica si è aggiudicata il contratto da 75 milioni per la realizzazione del sistema di videosorveglianza e sicurezza dello stadio Al Bayt, una struttura da 70mila posti e 200mila metri quadrati situata ad Al Khore City (circa 50 chilometri a nord di Doha) dove si disputerà la competizione calcistica che ogni quattro anni tiene tutto il mondo con il fiato sospeso. Il contratto è stato siglato con Salini Impregilo che, insieme a Galfar e Cimolai, realizzerà entro settembre 2018 lo stadio, per 770 milioni di euro, più un altro edificio in cui si userà la sicurezza e l’amministrazione dell’impianto, e il centro che ospiterà gli impianti elettromeccanici e distributivi.

Il design del progetto, assegnato dalla fondazione governativa Aspire Zone, si ispira alla Bayt Al Sha’ar, la tenda nera e bianca usata tradizionalmente dalla popolazione nomade nel territorio del Qatar, simbolo dell’ospitalità dei viaggiatori del deserto. In un ambiente con temperature elevate e forti escursioni termiche giornaliere e stagionali, di vitale importanza sono le soluzioni adottate per offrire condizioni climatiche ideali sia ai giocatori che agli spettatori. Ed è qui che entra in gioco, in jv con Finmeccanica, il gruppo lucano Psc, guidato da Umberto Pesce, che si è aggiudicato per 100 milioni il contratto (sempre con Salini Impregilo ) per realizzare tutti gli impianti di climatizzazione ed elettrici dello stadio.

Psc, partecipata al 5,66% da Simest (che fa capo a Cassa Depositi e Prestiti), è già di casa in Qatar, visto che si è di recente aggiudicata per 70 milioni il package 2 (impianti meccanici, elettrici e antincendio) della linea verde della metropolitana sotterranea di Doha, che sarà realizzata dalla società austriaca Porr. Psc avrà il 70% della jv formata con il partner locale Redco International. Ma anche Leonardo-Finmeccanica ha familiarità con il Qatar. Nell’ambito dell’accordo tra i governi italiano e qatarino per l’ammodernamento della Marina militare del Qatar, il gruppo guidato da Mauro Moretti fornirà a Fincantieri sistemi e sensori navali di ultima generazione per le 7 nuove navi destinate alla Qatar Emiri Naval Forces. Circa metà del valore della commessa da 4 miliardi sarebbe di pertinenza di Leonardo-Finmeccanica , tra i radar e i sistemi di difesa di Selex Es e i missili forniti attraverso Mbda, di cui Leonardo detiene il 25%.

(Articolo pubblicato sul quotidiano Mf/Milano Finanza diretto da Pierluigi Magnaschi)

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