L’istituto di ricerca Factset, con sede nel Connecticut, pubblica periodicamente la classifica dei titoli preferiti dagli hedge fund dopo aver analizzato i portafogli dei 50 maggiori gestori internazionali. Ecco le dieci società italiane più gettonate, in base alle rilevazioni del secondo trimestre 2016.
1) Ansaldo Sts. I fondi speculativi erano esposti alla fine di giugno 2016 per 318 milioni di dollari verso la società, che è stata al centro di un’aspra battaglia per il suo controllo. Da inizio anno il titolo è salito del 6%.
2) Eni. Gli hedge fund detenevano nel gruppo petrolifero una quota del valore di 291 milioni di dollari alla fine del secondo trimestre (+1,4 milioni sul trimestre precedente). La performance del titolo da gennaio è +1,4%.
3) Snam. I fondi speculativi erano esposti alla fine di giugno per 48 milioni di dollari, in leggero incremento sul periodo precedente. Da inizio anno il titolo ha segnato un progresso del 3,7%.
4) Buzzi Unicem. Gli hedge fund detenevano nel gruppo delle costruzioni una quota del valore di 36 milioni di dollari alla fine del secondo trimestre. Da gennaio il titolo ha guadagnato il 17,9%.
5) Leonardo-Finmeccanica. I fondi speculativi erano esposti alla fine di giugno per 21 milioni di dollari (in leggero calo sul trimestre precedente). Da inizio anno il titolo ha lasciato sul terreno il 17%.
6) Intesa Sanpaolo. Gli hedge fund detenevano nel gruppo bancario alla fine del secondo trimestre una quota del valore di 20 milioni di dollari (in crescita rispetto al periodo precedente). La performance del titolo da gennaio è -35%.
7) Autogrill. I fondi speculativi erano esposti alla fine di giugno per 11 milioni di dollari (in leggero calo). Da inizio anno il titolo ha lasciato sul terreno il 9,6%.
8) Italcementi. Gli hedge fund detenevano alla fine del secondo trimestre una quota del valore di 9 milioni di dollari. (in leggero sul periodo precedente). Da gennaio il titolo è salito del 3,5%.
9) Yoox Net A Porter. I fondi speculativi erano esposti alla fine di giugno per 9 milioni di dollari (in riduzione sul trimestre precedente). Da inizio anno il titolo è sceso del 12%.
10) Bpm. Il I fondi speculativi detenevano alla fine del secondo trimestre per una quota del valore di 8 milioni di dollari, in leggero incremento sul periodo precedente. Da gennaio la quotazione del titolo è crollata del 58,5%.
Pubblicato su MF/Milano Finanza, quotidiano diretto da Pierluigi Magnaschi