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Olimpiadi di Rio 2016: impazza il tatuaggio olimpico

Secondo una recente statistica di Panorama, sono circa tredici milioni gli italiani che hanno deciso di decorare la propria pelle con almeno un tattoo. Nata in epoca antica, la tecnica del tatuaggio si è diffusa soprattutto negli anni Sessanta e Settanta come forma di contestazione alla società, in movimenti come i punk o i bikers. Da allora il desiderio di tatuaggi è cresciuto costantemente in tutte le fasce sociali ed in ogni età.
Appendice estetica, traccia di un ricordo importante o semplice frivolezza e vanità: il dato rilevante è che ormai la persona tatuata è assolutamente nella norma.
Non a caso la moda più in voga alle Olimpiadi di Rio 2016 è tatuarsi i 5 anelli olimpici, simbolo di pace e fratellanza, disegno sfoggiato ad esempio dalle nostre azzurre Federica Pellegrini e Vanessa Ferrari. Alcuni atleti aggiungono al disegno anche una scritta con il nome della città e l’anno delle Olimpiadi. Fra i partecipanti alle Olimpiadi ci sono quelli che preferiscono tatuaggi classici come i tribali, animali e mostri, oppure frasi di incoraggiamento e di stimolo a non mollare.
Igor Zuma quando ha sentito di un laboratorio che riproduceva i 5 anelli non ci ha pensato due volte: “È fantastico – ha dichiarato Zuma – che questa edizione dei Giochi si tenga in Brasile e un tatuaggio è un bel ricordo, che mostra il mio amore per lo sport, per i giochi, per il Brasile. E spero ci aiuti a vincere tante medaglie d’oro così che possiamo festeggiare. È un’esperienza incredibile”.
In tutto ci vogliono 90 minuti, secondo alcuni 90 minuti di pura sofferenza. Anderson Tyosaii, artista proprietario di Tyosaii Tattoo Studio, sostiene: “In concomitanza con i giochi la gente vuole tatuaggi legati a temi sportivi, molti mi chiedono scene sportive, i cinque anelli olimpici che simboleggiano l’unità dei popoli”. Pare che i prezzi dei tatuaggi a Rio siano un po’ lievitati vista la grande richiesta. E’ il tatuaggio bellezza!


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