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Trump non s’allena per dibattiti in tv, gioca a golf e scherza

Donald Trump preferisce giocare a golf e mangiare hamburger invece di prepararsi ai dibattiti in tv con Hillary Clinton e si avvia a “un disastro”: lo scrive il Washington Post e lo rilancia Politico, mentre molti osservatori pensano che le possibilità di recupero del magnate rispetto all’ex first lady avanti nei sondaggi siano proprio legate ai loro tre confronti in diretta televisiva: testa a testa Donald e Hillary, se nessun altro candidato, come il libertario Gary Johnson, o la verde Jill Stein, sarà ammesso a parteciparvi.

I dibattiti presidenziali sono fissati il 26 settembre, il 9 ottobre e il 19 ottobre, mentre quello fra vice si farà il 4 ottobre. Il compito di scegliere i partecipanti e fissare le date spetta a una commissione ‘ad hoc’. Newsweek propone di aprire i confronti almeno a un terzo candidato: in alcuni sondaggi non limitati all’alternativa Clinton/Trump, il libertario Johnson arriva al 10%.

Il magnate e showman avrebbe nei dibattiti l’arma migliore: lui ci sguazza, sul piccolo schermo, mentre l’ex first lady è più fredda e meno comunicativa. Ma il WP riferisce che, invece di prendere sul serio i confronti, dove l’ex segretario di Stato può comunque fare valere la maggiore esperienza di vita pubblica e di affari internazionali, Trump preferisce passare il tempo teoricamente dedicato ad allenarsi giocando a golf sul suo campo nel New Jersey, mangiando hotdog e cheeseburgers, bevendo Coca-Cola e chiacchierando con la sua squadra di trainer informali, scambiandosi l’un l’altro battute taglienti e facezie più o meno pesanti. Il team comprende l’ex sindaco di New York Rudolph Giuliani, la conduttrice di un talk show radiofonico Laura Ingraham e Roger Ailes, ex presidente della Fox News, che, allontanato dal suo posto dopo accuse di molestie sessuali, ha subito trovato un posto nella squadra del candidato repubblicano.

Gli assistenti di Trump hanno preparato caterve di appunti, ma il candidato non dedica molto tempo a leggerli, né ha per ora affrontato dibattiti di prova, sostenendo orgogliosamente che uno showman del suo calibro e talento non ne ha bisogno. Se mai il magnate dovesse a un cero punto assoggettarsi ai consueti provini, la parte di Hillary dovrebbe toccare alla Ingraham, un’esperta delle vicende che coinvolgono l’ex first lady.

Secondo il WP, il piano di Trump è molto semplice: presentarsi sul podio dei dibattiti e surclassare la Clinton con le sue sparate e le sue battute, la cui forza non sono quasi mai veridicità e fondatezza. Ma RedState, un blog conservatore, osserva che la preparazione di Trump ai dibattiti è esattamente quella che ci si poteva aspettare: lui trasforma i dibattiti in un match di wrestling, la spettacolare, e finta, lotta libera americana; e, di solito, ne esce vincitore.

Un’altra grana per il magnate arriva dalla scelta del nuovo responsabile della sua campagna, l’ex capo del sito di destra Breitbart Stephen Bannon: risulta, da documenti del 2007 relativi alla causa di divorzio, che l’ex moglie affermò che Bannon era contrario a mandare le loro figlie in una esclusiva scuola di Los Angeles in quanto non voleva che andassero a scuola con ebrei; inoltre, nel 1996, la stessa moglie lo aveva accusato di violenza domestica, anche se la denuncia era poi caduta non essendosi la donna presentata in tribunale al momento dell’udienza.

Intanto, Hillary Clinton, che continua a viaggiare in testa nei sondaggi – l’ultimo, Reuters/Ipsos -, ha avuto il primo briefing sulla sicurezza nazionale da candidata presidente, recandosi nella sede dell’Fbi di White Plains a New York. Per lei, che da segretario di Stato era solita ricevere regolarmente aggiornamenti del genere, non è stata una novità, mentre Trump ha ricevuto il suo ‘battesimo d’intelligence’ la settimana scorsa.

(post tratto dal blog di Giampiero Gramaglia)



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