Il Corano regola l’abbigliamento non solo delle donne. Anche gli uomini devono coprire la propria nudità. Ma mentre per le donne l’awra, cioè, il luogo nascosto e segreto è quasi tutto il corpo, per gli uomini si limita alle gambe dalla fine del ginocchio in su, includendo l’ombelico.
Nel Corano si legge che “l’abbigliamento del credente deve essere bello e pulito, particolarmente nelle relazioni sociali e per l’esecuzione della preghiera, come ha detto Allah l’Altissimo (…) e proteggono dallo sguardo alcune parti del corpo, in ottemperanza al comune senso del pudore, come ha detto l’Altissimo” (VII-26).
E cosa fare quando si va al mare?
È nota la recente polemica scatenata in Francia per il divieto del burkini, il costume da bagno per donne musulmane inventato da Ahiida Zanetti (qui l’articolo di Formiche.net). Ma esiste anche un burkini per gli uomini; un costume lungo che copre la parte del corpo dall’ombelico fino al ginocchio.
Ad inventarlo è stato Lhocine Elbkhoute, franco-marocchino di origine berbero. Elbkhoute, residente a Parigi, racconta sul suo sito web che l’idea è nata da una necessità personale: semplicemente voleva sentirsi comodo mentre nuotava, senza dovere violare le regole di abbigliamento del Corano. Così, nei primi anni 2000, ha disegnato un pantalone più lungo sopra e sotto e ha dato l’incarico di farlo a un sarto di Agadir. I suoi amici musulmani, entusiasti, gli hanno chiesto delle copie. Nel 2013 è nata la società Jounna.com per la commercializzazione del burkini per i maschi.
I costumi da bagno musulmani di Jounna.com sono di cotone, con un elastico sopra l’ombelico, che si adegua a seconda delle proprie necessità. Hanno un costo di 19,90 euro. Elbkhoute sostiene che ha venduto molti modelli in Francia, Marocco, Belgio e Regno Unito. Ha un blog dove spiega la filosofia dell’impresa.
“Il concetto Jounna? Jounna è il risultato di una semplice idea: come nuotare serenamente nel mare o in piscina, proteggendo la propria awra, cioè le parti del corpo umano che devono rimanere coperte”, si legge sul sito di Elbkhoute. “Ci sono molte soluzioni ‘alternative’, come quella di mantenere una camicia o una canottiera – aggiunge – ma non sono né comode né estetiche”.
Il sito di Elbkhoute ha un concorrente in Francia. Si chiama Awraswim e commercializza un costume da bagno per uomini islamici, ma in lycra, molto più aderente del modello in cotone prodotto da Jounna.