Dieci anni fa Joseph Ratzinger pronunciò all’Università di Ratisbona un discorso che rappresenta tutt’oggi una lezione per qualsiasi cristiano che si interroghi sulla fede; spesso ci siamo sentiti dire che la ragione e la religione sono contrapposte, mentre il Papa Emerito ci ha ricordato in modo illustre che non agire secondo ragione è contrario alla natura di Dio.
Benedetto XVI dunque è stato contemporaneamente uomo rivoluzionario e della tradizionale, comunicatore di un messaggio innovatore e spirituale ma anche profondamente radicato nella coscienza razionale del cristiano: è questa la lezione fondamentale di Ratzinger, ricordare la grandezza e la diversità dell’Occidente che sa unire fede e ragione – a differenza di chi invece si ostina a diffondere la propria religione con la spada – e che in questo è più maturo e pronto a seguire la strada di Dio.
Non è il silenzio dunque, ma “la capacità di parlare bene e di ragionare correttamente” che può condurre qualcuno alla Verità della Fede.