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La signora Raggi non lo sa

La signora Raggi non conosce il significato di Sport. Provo qui a riassumere in poche righe quello che lei non si è voluta far spiegare da Malagò.

Cara Raggi, ho letto tutti i titoli dei giornali ed i vari post sui social e non voglio quindi dilungarmi sui vari punti ma parto da un paio di affermazioni che voglio condividere con i lettori e comincio con quello: “La Raggi affossa Roma”.
Vorrei correggerla: sono i romani che hanno deciso di “affossare” definitivamente questa città votando i 5stelle, il Partito del NO, del “Contro a prescindere” senza mai una strategia. La Raggi è solo una pedina di Grillo e (prima) di Casaleggio. Il 5 stelle è a mio avviso un partito molto peggiore (anche se uguale nelle modalità essendone una brutta copia) della Lega, a differenza che questo altro partito (nato oltre 25 anni fa) almeno una strategia, (folle ed irresponsabile) ce l’aveva! Però l’hanno dichiarata sin da subito nel nome stesso del partito: Lega Nord. La loro mission era affossare il centro-sud per far vivere solo Veneto e Lombardia e pochi altri….Bene, rispetto per il “pensiero politico” anche se chiaramente non condiviso.
Invece è qualche anno che ci chiediamo, ma qual’è la strategia dei 5 stelle?
Grillo ed i suoi vogliono “depurare” il nostro Paese come qualche dittatore di nostra conoscenza voleva depurare il suo stato (e quelli alleati) da una “razza” o religione qualsivoglia. Ad ogni modo non volevo soffermarmi sul “pensiero politico” ( in quanto inesistente appunto) dei 5 stelle, né tantomeno della Raggi che non ha perso occasione anche questa volta di dimostrarlo, ma sulla candidatura alle Olimpiadi.

Riparto quindi da un altro punto dei colleghi giornalisti: – Le dimissioni della Raggi renderanno felice tutta la politica. La politica vera… Quella che fino a giugno scorso ha mangiato e lucrato sulla città distruggendola. – Qui mi sento decisamente peggio! Ci rendiamo conto che abbiamo fatto prendere una decisione ad “una di passaggio” ( in cerca di notorietà…) che comprometto definitivamente l’immagine italiana? A questo punto che rimanga dieci anni!
Diamole la chance di dimostrare che la loro decisione abbia avuto un senso!
Diamo ai 5 stelle l’occasione di proseguire (ed a mio avviso sotterrarci del tutto definitivamente!) ma che almeno si vedano i risultati: Responsabilità!

Se si dovesse dimette (o la sollevare dell’incarico) le faremmo solo un piacere! Ora voglio vedere negli anni a venire come farà la Raggi ed il partito a dimostrare la giustezza della decisione. Che si prenda/prendano le loro responsabilità!
Ovunque nei social e nelle testate leggo insulti rivolti a lei persona. Che senso hanno? Siamo noi che abbiamo deciso di far salire al Campidoglio (ed al governo) un partito e soprattutto una incompetente, arrogante ed irresponsabile (questi tre solo, secondo me, sono gli aggettivi che vanno usati, non le offese personali). Prendiamocene la responsabilità anche noi.

Bisogna essere tutti consapevoli che la Raggi ha screditato NON Roma, ma l’Italia tutta! Questo è stato il punto che è sfuggito a tutti, o quasi. Perché le olimpiadi non erano un evento “cittadino” come una sagra ma un’occasione di riscatto per l’Italia tutta! È questo il punto da capire e condividere. Se il CIO ed il CONI con il Governo hanno lavorato duramente per anni al fine di presentare la candidatura che ha superato varie selezioni, ora un passo indietro è quanto di peggio si potesse fare.

Bastava che la signora Raggi ricevesse il Signor (e non è casuale la S maiuscola) Malago correttamente e puntualmente come stabilito, e discutesse per programmare un organo di controllo che vigilasse sull’economia con la loro supervisione. Ma i 5 stelle non sono mai in grado di affrontare strategie costruttive in tal senso.
Qui cito anche i suggerimenti del collega di Formiche nell’articolo che mi trova in perfetto accordo e che vi suggerirei di leggere.

Quello che non hanno capito buona parte dei romani e degli italiani, è che questo diniego annienta (oltretutto) anche il lavoro di migliaia di sportivi, atleti, preparatori atletici (e non bisogna esser stati per forza un atleta nazionale come me per capire!).
Bisognava allargare la visione da “nazionale” a “mondiale”. Ed ancor meno ridurlo ad “una bega” della capitale… alla “Roma ladrona”!
Ma i romani da duemila anni ragionano allo stesso modo cambiando Imperatori velocemente e, dopo grandi entusiasmi che altrettanto velocemente si spengono, inviano i loro idoli in un’arena per farli sbranare da leoni…. Forse questo sarebbe davvero il caso di riaprire le gabbie dell’antica arena per invitare gentilmente la Raggi ad accomodarsi!

Inoltre, vorrei segnalare alla signora Raggi tanti articoli scritti da brasiliani che hanno contrastato ed inizialmente “subito” le olimpiadi e poi le hanno raccontate con orgoglio. Parliamo di uno stato, quale il Brasile, e di una città quale Rio de Janeiro, che di problemi economici, politici e di governo ne aveva di ben più grossi….

In ultimo, ma in realtà per primo, vorrei farle conoscere tutti i sacrifici dello sport. Quelli fatti prima da atleta e poi da preparatori atletico, per capire quanto sarebbe stato importante sfruttare quest’altra nostra grande capacità che, nonostante la disorganizzazione e disattenzione verso le discipline sportive (almeno in età scolare), senza college universitari e strutture adeguate che facciano conciliare studio e sport , ci porta a raggiungere risultati strabilianti, in vetta alle classifiche mondiali, facendoci tornare dalle varie competizioni con bottini di medaglie.

Vorrei informarla che noi, che siamo il Paese, ma soprattutto la città, dove il 90% delle stazioni (treno o metropolitana che sia) non ha una scala mobile ed è inagibile per chi ha una valigia pesante o anche solo una caviglia slogata…(figuriamoci per chi ha una disabilità…!) avremmo voglia di vivere una città dove un anziano, o un disabile, potesse usufruire agevolmente delle bellezze architettoniche e paesaggistiche di questa meravigliosa città.
Ora avrei proprio voglia, (e sicuramente Malagò avrebbe avuto modo di farle un elettrochoc se gliene avessero dato occasione) di mostrarle il medagliere iridato conquistato alle paraolimpiadi!
E magari queste olimpiadi a Roma erano anche un’occasione per adeguare il nostro paese e la nostra capitale (ricordiamo tra le più visitate al mondo) a renderla vivibile ed adeguata per chi ha disabilità motorie.

Perché lo sport, la signora Raggi non lo sa ma le va spiegato, è etica, rispetto, solidarietà, fiducia, intelligenza, dedizione, salute, benessere psicofisico, prima ancora di forza e fede.
O come il dizionario del corriere scrive: – L’insieme delle attività, individuali o collettive, che impegnano e sviluppano determinate capacità psicomotorie, svolte anche a fini ricreativi o salutari -.

Povera la signora Raggi che si è dovuta accollare la responsabilità di una decisione così importante che la sua cultura non le permetteva di comprendere! Va compianta la sua ignoranza, e di coloro che l’hanno votata, perché non c’è più tempo per riabilitarsi e….forse… semmai sopraggiungerà un lume di ragionevolezza in vecchiaia (ma non ci conto) si porterà vita natural durante questo rimpianto e questo rimorso, anzi questa vergogna, di non essere stata adeguata per una decisione così importante.

Lo SPORT tutto era una grande occasione, per il turismo ma soprattutto per l’IMMAGINE di questo Paese. Era una grande occasione per noi tutti. Un’occasione di un riscatto etico.

Ma questo la signora Raggi non lo sa.

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