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Addio a Leonard Cohen

Leonard Cohen

Oggi ci ha lasciato un grande, Leonard Cohen. Lui e Bob Dylan hanno creato una nuova consapevolezza, hanno innalzato l’umanità di un livello. Davvero può dar fastidio ai detrattori dell’ultima assegnazione del premio Nobel il fatto che le loro parole siano accompagnate dalla musica?

Il sublime Leonard iniziò tardi a mettere in musica i suoi testi e fare dischi, all’età di 33 anni. Prima era stato l’autore di alcune notevoli raccolte di poesie e di un paio di romanzi acclamati dalla critica, tanto che un recensore lo definì “il nuovo James Joyce canadese”. Parliamo quindi di letteratura perché James Joyce è letteratura. Poi Cohen cominciò a musicare le sue poesie. Smettono di essere poesie soltanto perché adesso nei dischi sono accompagnate da una chitarra e una batteria? Davvero non si capisce il problema.

Quel che è certo è che da ora in poi Leonard Cohen siederà nell’Olimpo dei più grandi poeti e letterati di tutti i tempi, ridendosela delle nostre assurde polemiche…

L’ULTIMO DISCO DI LEONARD COHEN, TRA SIMBOLISMO CRISTIANO E BOB DYLAN. LEGGI TUTTO



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