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Cosa succede a dollaro e titoli Usa

 

Divisi i destini finanziari Europei e USA. E la sterlina torna forte.

I mercati finanziari globali hanno segnato un progresso costante e di buona entità, con l’indice SelfieWealth Global Index che ha guadagnato lo 0,97%, un progresso che però è molto eterogeneo dal punto di vista geografico: se da un lato lo S&P500 americano in settimana è salito dello 0,8%, portandosi a quota 2181,90 e dunque sui massimi degli ultimi 10 anni, il DJ EuroStoxx50 europeo ha invece perso lo 0,3% portandosi a quota 3020,83 ben lontana dal massimo di 4512 raggiunto nel 2007. Questa differenza numerica è anche differenza sostanziale, con uno scenario economico finanziario molto diverso, come dimostrano le nuove tensioni sui titoli di Stato europei, con lo spread italiano tornato sopra quota 180. Tensioni tutte economiche, certamente non di origine politiche, e che portano Mr. Draghi alla decisione, ora anche operativa e meglio dettagliata nell’impegno monetario, di continuare sul Quantitative Easing da parte della BCE anche oltre marzo 2017.

Cercando le migliori opportunità di investimento, e guardando ai numeri di SelfieWealth, vediamo come i migliori Robo-Portafogli questa settimana siano eterogenei sia per profili di rischio, sia per posizionamento geografico: il podio è conquistato in ordine dal Malaysia Selfie Medium Risk con un +3,54%, Australia Selfie High Risk con un +2,83%, e dal Republic of Korea Selfie High Risk  con un +2,24%. Più in generale  la media dei guadagni dei migliori Robot è stata intorno al 2%, senza grossi effetti delle oscillazioni valutarie. Tra i titoli tenuti in questi portafogli, e che presentano ancora interessanti previsioni, abbiamo le americane Autohome Inc. ( ATHM) , Cintas Corporation ( CTAS) e Fabrinet ( FN), le australiane ITL Ltd. ( ITD.AX)  e Reece Fpo ( REH.AX) , l’inglese Volex Group ( VLX.L)e la tedesca Temenos ( TE8N.F)

L’Asset Allocation ideale rimane piuttosto costante rispetto alla scorsa settimana, se non per una diminuzione dei fondi comuni ed un aumento delle riserve in valute diverse; nel dettaglio abbiamo l’esposizione in ETF pari al 13%, in Fondi Comuni per il 14%, in Azioni per il 9%, per l’11% in Indici e Futures, in Obbligazioni per il 15%, in Valute estere per il 14% ed una fetta grande il 24% del portafoglio rimane Cash, dunque ancora un po’ di attesa prima di impegnare tutto il portafoglio

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Imponente la crescita dell’allocazione geografica Americana, che per la sola componente a stelle e strisce arriva ad impegnare il 20% del portafoglio, mentre per il Messico viene destinato il 4,5% del totale investito; sale anche la componente asiatica, dove in primo piano abbiamo la Korea, con il 12%; scende di un poco, ma sempre rilevante, l’insieme delle allocazioni in Regno Unito e Danimarca che passano dal 15,8% all’11%; nei portafogli basati principalmente in Europa, dove la Germania l’ha sempre fatta da padrone, ora il peso tedesco scende al 25%.

 

Al top delle previsioni sul mercato dei cambi c’è il Dollaro americano (USD) che approccerà nei prossimi giorni quota 1,05; Selfie Wealth presentando previsioni particolarmente favorevoli, ci indica che questa quota potrà essere superata piuttosto agevolmente, sebbene con qualche resistenza intorno al minimo storico di 1,0471 (ricordando che la quotazione contro Euro è inversa – EURO/DOLLARO); a questo punto possiamo attenderci un viaggio verso la parità.  Bene intonate anche lo Sheqel Israeliano (ILS),il  Saudi Riyal (SAR) e la Sterlina inglese (GBP), segno che il periodo di svalutazione della moneta di sua maestà possa essere giunto ad una pausa. Le valute con previsioni deboli sono il Real brasiliano (BRL) il Peso Messicano (MXN) e il Ringgit Malesiano (MYR).

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