La vittoria di Donald Trump ha scosso un po’ tutte le cancellerie d’Europa. Ma mentre Theresa May si è limitata a congratularsi e a ribadire un’alleanza con gli Stati Uniti e altri leader europei come Matteo Renzi e Francois Hollande hano preferito il silenzio o si son limitati a qualche affermazione di routine, la cancelliera tedesca, Angela Merkel, ha messo, come si suol dire, tanti puntini sulle i dando dimotrazione di avere una capacità politica che difficilmente altri hanno.
Non è una cosa che dico a cuor leggero, dopotutto mi dividono da Angela Merkel infinite cose. Ma la serietà con cui svolge il suo ruolo credo sia indiscussa. Un’altra questione è la battaglia politica che vorrei fare per il 2018 con la SPD nella speranza di trovare una cancelliera o un cancelliere espressione del centro-sinistra. Al netto di ciò, l’unica leader occidentale ad aver parlato a Trump ricordandogli le basi valoriali su cui poggia la collaborazione tra UE e USA è stata lei.
“Deutschland und Amerika sind durch Werte verbunden: Demokratie, Freiheit, Respekt vor dem Recht und der Würde des Menschen, unabhängig von Herkunft, Hautfarbe, Religion, Geschlecht, sexueller Orientierung oder politischer Einstellung. Auf der Basis dieser Werte biete ich dem künftigen Präsidenten der Vereinigten Staaten von Amerika, Donald Trump, eine enge Zusammenarbeit an” (Conferenza Stampa, 10.11.2016)
Ossia: “la Germania e gli Stati Uniti sono unite da valori: democrazia, libertà, rispetto del diritto e per la dignità delle persone, indipendentemente dalle propri origini, dal colore della pelle, dalla religione, dal sesso, dall’orientamento sessuale o dalle convinzioni politiche. Sulla base di questi valori offro al futuro presidente degli Stati Uniti d’America, Donald Trumo, una stretta cooperazione”
Poche parole, che riassumono però in modo fondamentale i valori su cui si base l’Unione Europea, valori che si trovano scolpiti negli articoli della Carta Europea dei Diritti dell’Uomo. Valori su cui non si può transigere. Fa piacere che almeno un leader politico di spicco abbia ricordato a Trump che, per quanto la sua campagna elettorale si sia basata su slogan populisti, razzisti, sessisti e da un pronunciato sciovinismo, noi non saremo disposti a fare nessun passo indietro rispetto alle conquiste che abbiamo fatto nei decenni.