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Pelo rosso

Donald Trump

Pure Hillary avrà tirato un sospiro di sollievo, in fondo. Immaginatevi la scena: in ogni incontro ufficiale con i leader di tutto il mondo, lei la Presidente con a fianco Bill, il first gentleman (l’omologo della first lady, giusto?).
Pensateci, lo dico soprattutto alle donne, pensate allo scambio di strette di mano incrociate, lui che la dà a lei, lei che la dà a lui – a Bill – . Ecco, quale sarebbe stata la prima cosa a passare nella mente dei due ospiti nello stringere la mano di Bill?

C’è da tirare un sospiro di sollievo, fidatevi. Una donna presidente che in ogni incontro ufficiale rivive quell’offesa e che vive pensando alla nuvoletta che si accomoda sulla testa dei suoi interlocutori cui stringe la mano con dentro il pene di suo marito nella bocca di un’altra donna, è un’arma di distruzione di massa. Propellente capace di scatenare un’evirazione della razza umana su scala globale.

E poi, perfino la provocazione di Madonna non avuto gli effetti sperati. Insomma, il sesso orale non è né democratico, né gratis. In politica, l’unica cosa che paga è leccare il culo. A questo proposito, i tanti leader di sinistra, soprattutto Europei, che si erano già prodigati a far arrivare il loro endorsement a Hillary, sono avvisati. Coraggio, almeno i peli sono rossi.

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