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Exomars, tutti i dettagli sulla firma del contratto fra Thales Alenia e Esa

Sottoscritto oggi il contratto Exomars sulla base del quale nel 2020 l’Europa tornerà su Marte alla ricerca della vita nel suo sottosuolo grazie alla trivella prodotta da Leonardo-Finmeccanica che arriverà a due metri di profondità per estrarre materiale da analizzare. A mettere la firma sul sostanzioso documento sono stati David Parker, direttore del dipartimento di volo umano e robotica dell’Agenzia spaziale europea, e Donato Amoroso, amministratore delegato di Thales Alenia Space Italia.

Presenti alla cerimonia anche Roberto Battiston presidente dell’Agenzia spaziale italiana, E. Morel de Wesgaver direttore dei servizi industriali, di acquisto e legali dell’Esa, Mauro Moretti amministratore delegato e direttore generale di Leonardo-Finmeccanica e Luigi Pasquali amministratore delegato di Telespazio.

David Parker ha sottolineato il ruolo importante che l’Italia ha nei programmi di esplorazione europei, ringraziando in particolare il lavoro svolto dall’Agenzia spaziale italiana indispensabile per assicurare il successo e il futuro di Exomars 2020, “un programma che vuole rispondere a una delle domande più affascinanti relativa all’esistenza attuale o passata della vita su Marte”.

“Quando abbiamo cominciato a parlare di questo contratto avevamo appena lanciato la prima missione Exomars – ha ricordato Donato Amoroso – e non c’era assolutamente nulla di scontato che potesse far pensare a questo giorno così felice. Asi ed Esa ci hanno supportato molto e insieme abbiamo individuato un piano ragionevole anche dal punto di vista economico. In questa missione abbiamo il privilegio di essere prime contractor e lavoreremo sodo. Il target è metà del 2020, quando partirà la missione che raggiungerà il TGO che attualmente orbita intorno al pianeta”.

Non si dimentica comunque l’importanza dell’impegno di tutti i membri dell’Esa per la buona riuscita del programma. Con l’approvazione di tutti i partecipanti all’evento, E. Morel de Wesgaver ha affermato: “Si tratta del risultato di mesi e mesi di duro lavoro e della determinazione di alcuni Stati tra cui c’è l’Italia, ma è anche il segnale della solidarietà dei 22 Paesi membri di Esa che hanno dato un contributo per Exomars 2020”.

Exomars 2020 è la continua dimostrazione di come l’eccellenza industriale italiana possa arrivare lontano. Ora chi dovrà lavorare fattivamente al programma industriale vivrà il momento più importante per garantire il successo di un’impresa che ci proietta verso il futuro: “Robot, nuove forme di energia solare con i pannelli di Leonardo, Internet of things e spazio 4.0: Exomars 2020 è una proiezione di tutto quello che oggi appare innovativo e diretto al futuro – con queste parole si è espresso Mauro Moretti –. Il fatto che si rivolga verso Marte aggiunge un elemento finale; un fatto di grande portata e di possibilità che si aprono per il nuovo anno 2017”.

Contestualmente alla firma del contratto per Exomars 2020 è stata anche inaugurata la mostra “Marte. Incontri ravvicinati con il pianeta rosso” che fino al 28 febbraio 2017 racconterà la storia dell’esplorazione di Marte e l’importante contributo italiano a questa avventura, attraverso immagini, racconti e dati sulla tecnologia. La mostra è promossa dall’Agenzia spaziale italiana e dal ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo in collaborazione con l’Agenzia spaziale europea, l’Inaf, Leonardo, Thales Alenia Space Italia e National Geographic.


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