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Innovazione e lobbying. Ne parliamo con lo startupper Renato Ladeiro

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Il sistema delle leggi arranca dietro all’innovazione e, talvolta, la ostacola. Succede quando viene lanciato un nuovo prodotto o un nuovo servizio e non esistono norme che ne regolino la diffusione. I casi di Airbnb e Uber sono solo alcuni dei servizi innovativi che hanno dovuto affrontare un vuoto legislativo, con non pochi problemi per le imprese stesse, per la concorrenza, per le amministrazioni locali e, non ultimo, per le casse del nostro Paese.

Sì, perché quando le leggi sono antiquate, gli unici che ci guadagnano sono i vecchi e i nuovi furbetti. Prendiamo il caso Airbnb. Alla fine del 2014, il censimento Istat riportava 117 mila strutture tra Bed & Breakfast, affittacamere e agriturismo. Un dato nettamente inferiore rispetto alle strutture registrate nel sito, che arrivavano a 170 mila. Una differenza che la dice lunga sul livello di evasione del fisco e della tassa di soggiorno.

PRIMOPIANOSCALAc di Telos A&S ha intervistato lo startupper portoghese Renato Ladeiro che ha lanciato nel suo Paese un servizio di tuk-tuk per turisti (risciò motorizzati), servendosi di un mezzo di trasporto che noi italiani conosciamo molto bene: l’Ape della Piaggio, da molti conosciuta come la Lapa.

Anche Ladeiro ha proposto il suo servizio al mercato in una fase che lui stesso definisce extra-legem, in quanto la sua attività non era ancora regolamentata da nessuna norma. Oggi, il sindaco di Lisbona Fernando Medina ha annunciato di voler sottoporre il settore a regole precise, per tutelare il sonno notturno degli abitanti del centro storico, limitare le emissioni di gas e gestire una questione sempre spinosa per i centri storici come quella dei parcheggi.

Abbiamo pensato di sentire il punto di vista di Renato Ladeiro perché l’innovazione è uno dei temi chiave dell’attività di lobbying. I nuovi prodotti arrivano necessariamente in un quadro normativo che non è preparato a riceverli. La soluzione, però, non è mai infischiarsene delle leggi esistenti, tacciandole come “antiquate”. Questa è la scelta più semplice, ma anche quella che, alla lunga, si rivela la più rischiosa. La soluzione, invece, è presentare al legislatore le esigenze, le opportunità e i rischi che il nuovo prodotto o il nuovo servizio portano con sé. Un lavoro complesso che richiede pazienza e pacatezza. Non sempre il risultato è rapido. Ma è pur sempre il più rapido possibile, perché non esistono altre strade. Diffidate delle scorciatoie e delle facili promesse.

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