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Aspirazioni e mosse di Ivanka Trump alla Casa Bianca

Ivanka Trump è alla ricerca di una nuova casa a Washington. Secondo la stampa americana, la figlia prediletta del presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump, si sposterà nella capitale americana per affiancare il padre alla guida del Paese. Melania Trump, la vera first lady, invece, ha deciso di restare a New York per non far cambiare scuola al figlio Barron. Dopo le polemiche scatenate dal presunto plagio di un discorso tenuto in uno dei comizi elettorali del marito, Melania (qui il foto-racconto della sua vita) ha preferito mantenere un profilo basso. È stata Ivanka a vestire i panni della first lady.

LA LEGGE CONTRO IL NEPOTISMO

Ma Ivanka non sarà soltanto una first lady nell’ombra e le sue mansioni non si limiteranno a organizzare cene familiari. Nonostante la legge americana impedisca ai familiari del presidente di ricoprire incarichi istituzionali, Trump non ha ancora abbandonato l’idea di avere la figlia e il genero al governo. Sembrerebbe che il presidente eletto stia cercando un modo per aggirare la normativa contro il nepotismo approvata dal Congresso nel 1967. Questa prevede, infatti, che i funzionari pubblici “non possono nominare, designare o promuovere a qualsiasi persona con parentela famigliare”.

LA FIGLIA PREDILETTA 

Madre di tre figli, Ivanka ha 35 anni, ed è la figlia maggiore di Donald. È una vera imprenditrice. È vicepresidente di Sviluppo e acquisti dell’Organizzazione Trump e sin dagli inizi della campagna elettorale sembra aver avuto un’influenza sempre più determinante sulle scelte del padre.

Dal momento in cui è stato eletto presidente degli Stati Uniti, Trump ha assicurato che avrebbe lasciato ai figli la gestione degli affari di famiglia per evitare conflitti di interesse (qui l’articolo di Formiche.net sui business a rischio). Ivanka Trump, però, sembra essere tutt’altro che lontana dal potere. Lei ha detto che avrebbe continuato a impegnarsi sui temi che più le stanno a cuore, ma senza rivestire un ruolo formale nell’amministrazione del padre.

DONNE, BAMBINI E AMBIENTE: I POTERI DI IVANKA

Secondo il New York Times, il leader della minoranza democratica alla Camera dei rappresentanti, Nancy Pelosi, ha voluto discutere alcuni dossier sulla difesa dei diritti delle donne con il presidente eletto. Trump ha risposto dandole il numero di telefono della figlia. Per il quotidiano americano, Ivanka “sarà la figlia del presidente americano con più potere nella storia”.

“Ivanka è così ferrata sui temi che riguardano le donne e i bambini. Sarebbe così brava in tante cose. Nessuno può farlo meglio di lei”, ha detto il magnate alla Fox in un’intervista rilasciata domenica scorsa. Trump ha anche detto di reputare idoneo suo genero, Jared Kushner (qui il ritratto di Zeffira Zanfagna per Formiche.net), “nell’aiutarlo a raggiungere accordi con altri Paesi […] e lavorando per la pace in Medio Oriente”. Anche Jared è in procinto di traslocare a Washington.

GLI AFFARI CON IL GIAPPONE

Il primo incontro istituzionale di Donald Trump, a metà novembre, è stato con il primo ministro del Giappone, Shinzo Abe. Ad accompagnarlo, c’era la figlia prediletta: “Sta mescolando Ivanka i suoi affari giapponesi con la politica”, si chiedeva l’emittente Cnn. Poche settimane dopo si è saputo che Ivanka stava chiudendo un affare con la compagnia giapponese Sanei Internacional per vendere la sua linea di abbigliamento e accessori.

LA BATTAGLIA DEL CAMBIAMENTO CLIMATICO

Il presidente eletto ha nominato Scott Pruitt a capo dell’Agenzia per l’Ambiente (Epa), ma anche Ivanka sembrerebbe essere interessata al tema. Questa, infatti, ha partecipato anche alla riunione tenuta con l’ex vicepresidente e attivista per l’ambiente Al Gore. L’attore Leonardo DiCaprio ha consegnato a Ivanka una copia del documentario sulle conseguenze del cambiamento climatico “Before the Flood”. Secondo il sito Politico questa potrebbe essere una delle battaglie che la figlia di Trump intraprenderà nei prossimi quattro anni, forse anche rivestendo un ruolo istituzionale.

“CARA IVANKA, NON VA BENE”

Non si sa ancora in quale ambito, ma certo è che l’influenza di Ivanka Trump e Jared Kushner sul nuovo governo americano sarà indiscussa. Alla fine di novembre, un centinaio di artisti si sono radunati alle porte della casa della coppia a Soho, Manhattan, per manifestare le proprie preoccupazioni sulle scelte del padre. L’iniziativa ha anche lanciato un sito web: “Dear Ivanka, it is not okay” (Cara Ivanka, non va bene).


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