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Cambia il pubblico del Teatro dell’Opera di Roma

Il pubblico del Teatro dell’Opera di Roma si rinnova. Lo documenta  un’analisi quantitativa e qualitativa  commissionata dalla fondazione, condotta dalla Doxa e disponibile on line. “Queste analisi mettono chiaramente in evidenza quello che considero il risultato più importante dell’attività del Teatro negli ultimi anni e, cioè, la formazione di un ‘nuovo pubblico’ – ha dichiarato il sovrintendente Carlo Fuortes –. Gli spettatori e gli incassi sono sensibilmente aumentati. Ma l’aspetto più importante è il rinnovamento del pubblico. La metà degli spettatori non avevano mai frequentato il Teatro dell’Opera in precedenza e, di questi, il 30% è composto da giovani. I dati per il 2017 sono ancora più positivi. Credo sia il migliore auspicio per il futuro del nostro teatro”.

Gli incassi di biglietteria nel 2016, sono cresciuti dell’11,2% rispetto al 2015. Considerando il biennio 2014-2016 il progresso è addirittura pari al 51%, dai 7.729.935€ del 2014 agli 11.670.000 di questo anno.

In una serie storica più ampia, che esamina i dati degli incassi dal 2006 al 2016, si può osservare come la crescita degli ultimi anni rappresenta un traguardo mai raggiunto nel passato.Un notevole incremento segna anche la vendita degli abbonamenti: questo elemento, indicativo della fidelizzazione degli spettatori al Teatro, passa infatti dai 3.018 abbonati della stagione 2014-2015, ai 3.445 della stagione 2015-2016 e quindi ai 3.915 abbonati di quella appena iniziata, con un incremento pari al 29,7% in questi ultimi due anni.

La ricerca Doxa è servita non solo a identificare i vari segmenti del pubblico che segue le attività del Teatro, ma anche a porre in evidenza le risposte sul gradimento che gli spettatori hanno mostrato, relativamente all’offerta culturale e ai vari aspetti e funzioni del Teatro dell’Opera. Questi dati salienti:

–          il 30% del pubblico è composto da giovani. La quota è pari a quella del comparto del pubblico anziano (31%);
–          l’elevato grado di istruzione del pubblico: il 72% ha una formazione universitaria;
–          il 33% del pubblico è composto da non residenti a Roma, di questi il 13% è straniero;
–          il 25% del pubblico è al suo primo incontro con il Teatro dell’Opera di Roma, mentre ben il 42% del pubblico ha meno di due anni di frequentazione;
–          solo il 47% è costituito da abbonati e habitué;
–          il 96% del pubblico si dice soddisfatto dell’esperienza vissuta;
–          l’80% del pubblico consiglierebbe il Teatro dell’Opera di Roma a suoi amici, parenti o conoscenti;
–          ben il 94% del pubblico è soddisfatto della programmazione artistica e degli spettacoli proposti;
–          il 75% del pubblico ha percepito un cambiamento positivo della programmazione rispetto al passato.

Tenendo presente anche queste caratteristiche , la stagione estiva alla Terme di Caracalla include  tre opere fra le più amate dal pubblico: Carmen, Tosca e Nabucco. Questi i titoli della stagione estiva cui si aggiungono due irrinunciabili appuntamenti con Roberto Bolle.

L’inaugurazione sarà affidata mercoledì 28 giugno a un nuovo allestimento della Carmen di Georges Bizet, con la regia di Valentina Carrasco; sul podio si alterneranno Jesús López Cobos e Jordi Bernàcer. L’opera di Bizet manca da Caracalla dall’estate 2009. Repliche il 2, 7, 9, 14, 20, 27 e 30 luglio e il 1° e 4 agosto.

Dall’8 luglio sarà in scena Tosca di Giacomo Puccini nell’allestimento del Teatro dell’Opera di Pier Luigi Pizzi; l’orchestra e i cantanti saranno diretti dal maestro Donato Renzetti. Repliche il 15, 19 , 26 e 29 luglio e il 3, 6 e 8 agosto.

Ultimo titolo operistico della stagione estiva, dal 25 luglio, il Nabucco di Giuseppe Verdi con la regia di Federico Grazzini; direttore d’orchestra sarà Roberto Rizzi Brignoli. Repliche il 28 luglio e il 2, 5 e il 9 agosto

Tutte le opere avranno i sottotitoli in italiano e in inglese.

Anche quest’anno proseguiranno, secondo le consuete modalità, gli appuntamenti alle Terme di Caracalla con le “Lezioni di opera” tenute dal maestro Giovanni Bietti.

Agli inizi di luglio (martedì 11 e mercoledì 12) torna Roberto Bolle, grande protagonista della danza italiana. Un appuntamento che negli anni, grazie anche alla presenza di étoiles internazionali, alla passione e all’eleganza, ha sempre riaffermato il grande affetto che il pubblico delle Terme di Caracalla ha per il danzatore italiano

Non mancheranno, come ogni estate, altre serate extra: date, titoli e protagonisti saranno annunciati in un prossimo comunicato del Teatro Costanzi e sul sito www.operaroma.it.


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