In alcuni negozi della Thailandia l’immagine del monarca Bhumibol Adulyadej, deceduto lo scorso 13 ottobre, è già stata sostituita da quella del figlio, Maha Vajiralongkorn, incoronato nuovo re del Paese. Non tutti, però, sono contenti dalla successione. Playboy, giocatore d’azzardo, sospettato di corruzione, il nuovo re vive da tempo all’estero e non è molto amato dal popolo.
L’ANNUNCIO DELLA GIUNTA MILITARE
La Giunta militare ha presentato ufficialmente in Parlamento il nome del successore legittimo. Secondo la procedura prevista dalla normativa di successione del 1924, è necessaria l’approvazione dell’Assemblea nazionale legislativa – nominata dalla Giunta militare stessa – affinché l’insediamento avvenga. “Voglio la benedizione di tutti per il nuovo re”, ha detto il presidente del Parlamento in una sessione straordinaria. “Lunga vita al re”, hanno risposto i parlamentari.
Quella di Maha Vajiralongkorn – o semplicemente Rama X – decimo monarca della dinastia Chakri, sarà la prima successione reale degli ultimi 70 anni della storia della Thailandia.
UNA VITA ALL’ESTERO
Nato nel 1952, nel palazzo reale di Dusi, Vajiralongkorn ha vissuto pochi anni in Thailandia. Si è trasferito prima nel Regno Unito e poi in Australia per la sua formazione militare. Vajiralongkorn è, infatti, pilota militare. Nel 1972 è diventato principe erede, come indica la tradizione thailandese, e nel 1975 è diventato ufficiale dell’esercito reale della Thailandia. Nel 1978 si è ordinato monaco, come suo padre. Negli ultimi anni ha vissuto in Germania.
C’è molta tensione in Thailandia perché lo stesso giorno della morte del re Adulyadej, il principe erede si è permesso di chiedere tempo al Parlamento prima di avviare il processo di successione. Vajiralongkorn ha detto di non voler interferire con il lutto nazionale e di rispettare la memoria del padre. La verità, secondo alcuni analisti, è che fosse in corso una diatriba interna su chi dovesse sedere sul trono.
LA FAMA DELLA PRINCIPESSA SIRINDHORN
Vajiralongkorn non è molto amato dai thailandesi, a differenza della sorella, la principessa Maha Chakri Sirindhorn. Legittima erede del re, la principessa ha 61 anni e gode di una buona immagine grazie al suo impegno filantropico, l’apertura verso altre culture e la cura per la protezione dell’ambiente. Lei, che ha sempre vissuto in Thailandia, sarebbe la regina naturale, voluta dai cittadini, ma la legge di successione dà priorità all’erede maschio e il re stesso, prima di morire, ha messo in chiaro che la tradizione dovesse essere rispettata.
TRE MATRIMONI E TRE DIVORZI
Così i thailandesi si sono ritrovati ad avere un re coinvolto in molti scandali, soprattutto di natura sentimentale. Vajiralongkorn si è sposato la prima volta con una cugina di prima grado da parte materna. La seconda volta con un’aspirante attrice e la terza volta con una sua domestica. I tre matrimoni sono tutti finiti, dando origine a divorzi mediatici, perché sembra che il nuovo re abbia tradito tutte le se mogli. L’ultima separazione è avvenuta nel 2014. La principessa Srirasmi è stata privata dei titoli nobiliari perché avrebbe accumulato, illegalmente, una fortuna sfruttando le conoscenze della casa reale.
Per la stampa thailandese, il re Vajiralongkorn potrebbe sposarsi per la quarta volta molto presto. Poco si dice sul nome della nuova consorte: la legge thailandese prevede 15 anni di prigione nel caso di diffamazione nei confronti di qualsiasi membro della monarchia.
I FILE DI WIKILEAKS
Alcuni documenti di WikiLeaks hanno svelato la preoccupazione nutrita da certi membri del Consiglio privato della monarchia sull’idoneità del principe a diventare re. Tra il 2007 e il 2010, l’ambasciatore americano a Bangkok avrebbe detto che “tutti hanno commenti negativi su di lui ma sanno che diventerà re. Hanno insinuato che forse per il Paese sarebbe meglio seguire altre misure”. Il rappresentante diplomatico ha anche detto che “Vajiralongkorn è famoso perché violento e ha imprevedibili cambi di umore”. Inoltre, ha una passione per il gioco di azzardo e secondo un ex ministro degli Esteri di Singapore, “può essere facilmente influenzabile”.
INCERTEZZA ECONOMICA
Potrà Vajiralongkorn garantire l’unità nazionale in un Paese politicamente diviso, dove i militari continuano – di fatto – a governare? Il primo ministro Prayuth Chan-o-cha, leader del colpo di Stato del 2014, ha garantito che il lutto non interferirà con le elezioni generali programmate per il 2017.
Intanto, l’economia della Thailandia traballa. Non solo per l’incertezza che frena i mercati finanziari, ma anche perché durante i mesi di lutto nazionale le autorità vietano l’apertura di bar, ristoranti e negozi. Non sono permessi nemmeno i chioschi per le strade, fonte principale di reddito di moltissime famiglie.