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“L’inglese che viaggiò con il re e Badoglio” di Barneschi presentato a Roma

Cosa ci faceva un agente britannico insieme alla famiglia reale e a Pietro Badoglio nel settembre del 1943? Nel volume firmato da Gianluca Barneschi, “L’inglese che viaggiò con il re e Badoglio. Le missioni dell’agente speciale Dick Mallaby”, edito da Libreria Editrice Goriziana, l’autore ci spiega come questa figura inglese misteriosa sia riuscito ad accompagnare i reali da Roma a Brindisi, celando la sua presenza per molto tempo.

Nell’ambito degli incontri “Un Libro, un Autore, tra Storia e Attualità” che si terrà domani 14 gennaio presso la Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice, Gianluca Barneschi, introdotto dal presidente della Fondazione Giuseppe Parlato, svelerà i retroscena contenuti nel suo libro che spiegano come il quasi sconosciuto Dick Mallaby potesse essere presente a bordo della corvetta Baionetta con la famiglia reale e Badoglio.

Mallaby, secondo la ricerca storiografica di Barneschi, era membro del segretissimo Special operations executive (S.O.E.) e fu testimone e protagonista di due dei più rilevanti episodi della storia della Seconda guerra mondiale in Italia.

L’agente del S.O.E. divenne, infatti, il trait d’union fra italiani e alleati nelle trattative per l’armistizio del settembre del 1943 e, nel febbraio del 1945, riuscì a convincere il capo delle S.S. in Italia, Karl Wolff, a intraprendere i colloqui segreti per quella che sarebbe divenuta la famosa “resa degli ottocentomila”.

Appuntamento domani 14 gennaio ore 17 presso la Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice (Piazza delle Muse 25, Roma) per parlarne con l’autore.



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