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L’apprendistato, una buona idea per la formazione dei docenti

Una delle emergenze più significative nell’ambito della formazione dei docenti è quella loro iniziale, prevista come delega, da sviluppare nella riforma della scuola. Senza insegnanti veramente in grado di svolgere il loro lavoro con strategie e competenze robuste attuali, che superano la divisione tra teoria e pratica e i due steep, prima teoria all’Università e poi pratica a scuola con gli studenti, non sarà possibile dunque anche per loro, affrontare la rivoluzione che si sta compiendo nel campo economico.

Allora il necessario salto di qualità passa attraverso un apprendistato vero e concreto in partnership soprattutto tra sistema scolastico, universitario e imprese, in un vero e proprio tirocinio. I migliori saperi sono quelli pratici che l’insegnante acquisisce conoscendo per tutto l’arco della sua vita professionale contribuendo così all’osmosi tra sistemi diversi e alla loro reciproca crescita. La supremazia dell’apprendistato dunque visto come buona pratica e condivisione, strumenti efficaci per percorsi abilitanti continui: dalla coerenza dei percorsi formativi imparando il nuovo mestiere di docente, sfidando il nuovo che avanza, affiancandosi in alternanza con una esperienza che intercetta la preparazione teorica in una vera ricerca educativa.

L’atto di insegnare può diventare sostanzialmente abilità di tipo pratico, la quale difficilmente può essere acquisita in via teorica. Così per stimolare gli insegnanti a compiere percorsi di formazione alternativi oltre che tradizionali, la collaborazione con il territorio che chiede figure professionali nuove e dunque insegnanti “preparati per preparare” si può sperimentare dei percorsi di ingresso nella professione docente rapidi, concreti e retribuiti, focalizzati sulla componente lavorativa del docenti a livello locale o distrettuale con il sostegno economico della rete aziendale e istituzionale. Ridotta burocrazia, meno impegno cartaceo, maggiore esperienza per poi dimostrare le vere competenze acquisite, mediando la formazione tradizionale alternata alla formazione concreta affiancati da tutor e istruttori che correggono, integrano, suggeriscono, accompagnano, verificano il percorso del docente in formazione continua.


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