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Che cosa succede a mercati e borse dall’inizio dell’anno 2017

mercati

I mercati hanno aperto il 2017 con toni generalmente positivi. I temi di fondo rimangono una crescita più sostenuta a livello globale, confermata dal rialzo dei PMI manifatturieri in Europa (ieri) e Cina questa mattina (il PMI Caxin è salito più delle attese a 51,9 dal 50,9 di novembre un massimo dal gennaio 2013).

Nella giornata di ieri, i mercati azionari hanno registrato diffusi rialzi guidati dal recupero dei finanziari e da dati macro che hanno confermato la resilienza della ripresa anche in Italia e Spagna (vedi sotto). Questa mattina le piazze asiatiche hanno esteso i guadagni sui dati positivi dalla Cina. Quest’oggi riaprono le contrattazioni anche sulle borse di Londra e New York, mentre Tokyo è ancora chiusa per festività.

Buon inizio d’anno anche per l’obbligazionario europeo che ha beneficiato dei segnali positivi dal ciclo e dai volumi sottili sul mercato. Lo spread BTP – Bund nel tratto decennale è ripartito da 156 punti base, in discesa dai 163 pb con cui si è chiuso il 2016, e il tasso del decennale da 1,75%.

Dollaro ancora robusto contro euro che a 1,456 e contro Yen a 117,78, in rialzo rispetto alla chiusura di ieri. Il biglietto verde è ancora sostenuto dalle prospettive di rialzo dei tassi FED a fronte di un’accelerazione più decisa dell’economia americana per effetto delle politiche reflazionistiche dell’amministrazione Trump.

Il prezzo del greggio è ancora in rialzo favorito dalle prospettive che l’accordo sul taglio della produzione tra paesi OPEC possa effettivamente portare ad un taglio di produzione, i derivati sul Brent scambiano a 57,07 dollari il barile.

AREA EURO

Francia. La stima flash ha mostrati i prezzi al consumo in aumento a dicembre di 0,3% m/m su entrambe le misure dopo essere rimasti invariati per due mesi consecutivi. Il dato è inferiore alle stime di mercato per un aumento di 0,5% m/m. L’inflazione è accelerata di un decimo a 0,6% sull’indice nazionale e di due decimi a 0,8% da 0,7% su quello armonizzato.

Germania. I dati dai Laender dovrebbero essere coerenti con un aumento dei prezzi al consumo di 0,6% m/m a dicembre. L’inflazione è attesa risalire fino all’1,3% sulla misura armonizzata. In media 2016 l’inflazione si è aggirata a 0,3% da 0,1% del 2015. Il prossimo anno ci aspettiamo un’accelerazione all’1,5%.

STATI UNITI

La spesa in costruzioni a novembre è prevista in aumento di 0,5% m/m, come a ottobre. I dati dovrebbero registrare un incremento modesto della spesa privata, con una ripresa nel segmento non residenziale, dopo due correzioni consecutive e un moderato rialzo nel settore residenziale. Il settore pubblico dovrebbe segnare una variazione contenuta. Le costruzioni dovrebbero contribuire positivamente alla crescita nel 2016, anche nel comparto non residenziale.

L’ISM manifatturiero a dicembre dovrebbe aumentare a 53,8 da 53,2 di novembre, alla luce dei dati positivi delle indagini regionali di settore, segnando il quarto aumento consecutivo e riportandosi sui livelli di metà 2015. Gli indicatori del settore sono ormai coerenti con espansione moderata dell’attività, anche se la crescita dell’occupazione dovrebbe rimanere appena positiva.

 

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