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Mps, la garanzia statale e l’incognita bond

Di Nicola Borzi
Mps

Il Monte dei Paschi di Siena ha ottenuto dal governo l’atteso decreto sulla liquidità e si prepara a emettere nuovi bond. Era ora, è bene che sia così.

Ma il paradosso è che dal 22 dicembre centinaia e centinaia di migliaia di risparmiatori, ma anche molti investitori istituzionali, si trovano con un centinaio tra bond senior e subordinati “congelati” (come spiegato dal sottoscritto sul Sole 24 Ore del 24 dicembre) dalla Consob.

In sostanza si tratta di obbligazioni che non si possono vendere né acquistare. Il controvalore dei titoli bloccati è di circa 34 miliardi di euro. Il tutto in attesa del via libera all’operazione di salvataggio (che ancora è tutta sulla carta) da parte delle istituzioni comunitarie.

Perché quello che non viene detto al pubblico è, in buona sostanza, che se non si dovesse raggiungere il via libera Ue (ipotesi che a oggi appare del tutto improbabile) si rischierebbe come ricaduta un eventuale taglio (“haircut”) del valore dei bond senior.

(post pubblicato da Nicola Borzi su Facebook)


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