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Quanto dura la segnalazione come cattivo pagatore?

Segnalazione cattivo pagatore

La segnalazione come cattivo pagatore resta nei sistemi informatici delle centrali rischi per un periodo prestabilito, dopodiché si cancella automaticamente.

Se chiedi un prestito e poi paghi una o più rate in ritardo, la conseguenza sarà la segnalazione come cattivo pagatore presso i sistemi di informazioni creditizie. Questi sono database informatici gestiti dalle Centrali Rischi Finanziari e contengono tutte le informazioni relative ai rapporti finanziari tra privati e banche.

Prima di concedere un finanziamento, gli istituti di credito verificano sempre l’affidabilità creditizia del richiedente consultando queste banche dati. In parole povere, tali informazioni rappresentano una sorta di “fedina penale” di chi richiede un prestito: se è pulita non avrai problemi ad ottenerlo, ma se invece in passato hai fatto registrare episodi di insolvenza le cose si complicano.

Questi database sono gestiti dalle Centrali Rischi, di cui la più famosa è senza dubbio il Crif. Se vuoi saperne di più su cosa sono le Centrali Rischi Finanziari ti rimandiamo alla guida che ti abbiamo linkato, realizzata dagli esperti di prestiti del comparatore SuperMoney. In questo articolo, vedremo invece quanto dura una segnalazione e se e come è possibile richiederne la cancellazione. Iniziamo subito!

Segnalazione cattivo pagatore: quanto dura?

Le informazioni relative ai ritardi nei pagamenti resteranno visibili nei sistemi di informazioni creditizie per un periodo prestabilito.

In particolare, ecco quanto dura la segnalazione Crif a seconda della gravità del ritardo:

  • 12 mesi per ritardi relativi a 1 o 2 rate
  • 24 mesi per ritardi relativi a 3 o più rate

Ovviamente, il conteggio dei mesi parte dalla comunicazione di regolarizzazione da parte della banche e si azzera nel caso in cui subentrino ulteriori ritardi.

Come cancellare la segnalazione di cattivo pagatore?

Purtroppo non è possibile cancellare dal Crif le informazioni negative dietro semplice richiesta o pagamento. Devi sapere infatti che le informazioni relative a ritardi nei pagamenti vengono cancellate automaticamente (e gratuitamente) una volta trascorso il periodo di tempo prestabilito. Diffida quindi degli annunci online che promettono la cancellazione Crif dietro pagamento!

È invece possibile richiedere la cancellazione delle informazioni positive dalla banche dati delle Centrali Rischi, anche se è una pratica che ci sentiamo di sconsigliare. Per le banche, trovare informazioni positive sul fatto che hai sempre pagato le rate con puntualità è senz’altro un incentivo a erogare ulteriori prestiti.

Un cattivo pagatore può chiedere un prestito?

Eccoci arrivati alla nota dolente. Banche e finanziarie non concedono volentieri prestiti a cattivi pagatori, proprio per via della scarsa affidabilità creditizia di questi soggetti. Chi in passato ha pagato rate in ritardo, potrebbe farlo di nuovo, rendendo l’erogazione di un finanziamento un’operazione rischiosa per la banca, che potrebbe rimetterci dei soldi.

Per questo motivo chi in passato ha avuto problemi con i pagamenti difficilmente riuscirà a ottenere nuova liquidità prima che la segnalazione presso il Crif o altre Centrali Rischi non sia stata cancellata. Tuttavia, una piccola speranza c’è: si tratta della cessione del quinto dello stipendio, ovvero di un prestito che va rimborsato tramite trattenuta in busta paga. Proprio per le sue modalità di restituzione, questa formula creditizia riduce notevolmente il rischio di insolvenza e rappresenta l’unica possibilità di accesso al credito per chi ancora risulta segnalato come cattivo pagatore.



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