Che quello della space economy fosse un settore in piena evoluzione e ricco di opportunità lo si è iniziato a capire quando dall’America sono iniziate a giungere notizie di privati visionari alla Richard Branson che con aziende come la Virgin Galactic si sono lanciati nel settore spaziale alla ricerca di nuovi mercati da coltivare e in cui far crescere idee imprenditoriali.
Al Centro Studi Americani la space economy è stata la centro di un dibattito organizzato da Formiche e Airpress. Industria, governo – rappresentato dai ministri dello Sviluppo economico Carlo Calenda e dell’Istruzione Valeria Fedeli – e Agenzia spaziale italiana si sono confrontati sulle esigenze di settore per concretizzare in modo sempre più efficiente le potenzialità offerte dalla space economy e dare applicazione pratica a quei principi basilari contenuti nella Strategia spaziale per l’Europa.
Secondo Donato Amoroso, ad di Thales Alenia Space Italia, è il momento di guardare verso nuovi mercati e nuovi prodotti. La competizione si fa sempre più estesa e poter contare sull’appoggio e il sostegno dell’intero sistema-Paese è cruciale per cogliere tutte le opportunità di crescita e sviluppo offerte dalla space economy.
Intanto, l’Italia è a lavoro per la prossima missione Exomars e inizia a pensare alla terza generazione di Cosmo-SkyMed, fiore all’ochiello della capacità radaristica dell’Italia, riconosciuta a livello europeo.