Nel centro Italia scosso dal terremoto, la ricostruzione non è ancora iniziata e se non si cambierà governance le macerie resteranno ancora per molto. È una sintesi delle parole del commissario straordinario per la ricostruzione Vasco Errani pronunciate durante un incontro con i sindaci della zona di Macerata lo scorso 15 febbraio pubblicate in anteprima da Panorama.
Ecco le parole di Errani e la ricostruzione di Panorama:
Questa è cronaca. siamo ad Ancona, è mercoledì 15 febbraio. I sindaci dei comuni della zona di Macerata, Ascoli e Fermo si ritrovano per una riunione a porte chiuse con il presidente della regione Marche, Luca Ceriscioli, e con l’uomo incaricato direttamente da Palazzo Chigi. Si passano in rassegna i numerosi problemi post sisma, dai sopralluoghi troppo lenti alle casette che non arrivano, dalle tanto agognate stalle alla altrettanto odiata burocrazia.
Il commissario governativo Vasco Errani ascolta in silenzio, poi si alza e inizia il suo discorso, che Panorama è in grado di riportare fedelmente: “Non c’è dubbio che abbiamo avuto quattro terremoti, la dimensione è stratosferica, ma tutto ciò non risolve il fatto che non riusciamo ad andare avanti su alcune cose”. Errani prende fiato e lancia il sasso: “Macerie, stalle, casette, questa non è la ricostruzione, questa è la gestione dell’emergenza. Bisogna cambiare. E bisogna dare e fare un’altra governance, se no non ce la faremo”.
A questo punto il responsabile ultimo della ricostruzione di trasforma in un tribuno e al grido di “non esiste” scaglia la sua invettiva contro la sua ricostruzione: “Non esiste il fatto che per cominciare a fare le casette, che non è ciò che devo fare io, che si attenda il fatto di avere il fabbisogno definitivo di tutte le casette. Non esiste. Non esiste che per fare le stalle bisogna metterci tutto questo tempo. Non esiste. Non esiste”.