Nella quarta puntata di “Fratelli di Crozza”, il nuovo show di Maurizio Crozza, in onda, tutti i venerdì in prima serata, su canale Nove, il comico genovese è tornato a vestire i panni del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca.
Nello sketch, Crozza/De Luca, affiancato dalla voce fuoricampo dell’autore Andrea Zalone, ha commentato la vicenda che ha coinvolto il figlio Piero De Luca, accusato di banca rotta fraudolenta e rinviato a giudizio nell’ambito di una inchiesta sul crack di una società immobiliare.
Il comico, nei panni di De Luca, ha definito un Paese in declino e ha affermato: “E che ci vogliamo fare, è andata così: un lento e inesorabile declino e il Paese è finito, morto, in decomposizione. Il tricolore è ormai mangiucchiato dalle tarme. Ma è colpa di Piero detto De Luca”.
Lo sketch ha continuato sulla nota polemica: “Io ho delle reazioni normali – ha affermato Crozza/De Luca -. Fossi francese avrei delle reazioni giacobine”. E ha, poi, continuato attaccando i pm di Salerno.
Lo show su De Luca termina con un lungo monologo del finto presidente della Regione sulla sua proposta di legge per una sanatoria sulle case abusive. E conclude con queste affermazioni: “E allora buttiamo giù le case e mandiamo 70mila famiglie a vivere sotto i ponti, poi buttiamo giù anche i ponti, li mandiamo a vivere in mezzo a una strada e poi buttiamo giù pure le strade. La Campania deve diventare un deserto, una tabula rasa. Se cerchi Campania su Google Maps ti si formatta il computer”.
L’ex sindaco di Salerno/Crozza ha affermato che dando le case abusive in affitto il semaforo “al posto del rosso, verde, giallo avrà il rubino, lo smeraldo e l’oro”.