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Tutti i torti a Napoli di Luigi De Magistris e Matteo Salvini. Il commento di Enrico Mentana

Guerriglia urbana a Napoli ieri. A fine serata cinque persone vengono fermate.

I FATTI

Scontri tra forze dell’ordine e manifestanti anti Matteo Salvini nei pressi della Mostra d’Oltremare di Napoli, dove era in corso una convention con il leader della Lega. Ci sono stati lanci di molotov e sassi da parte di giovani incappucciati e con gli agenti, in assetto anti sommossa, che hanno risposto i lacrimogeni e con una carica. Poco prima, dal corteo, era partito un lancio di fumogeni e di petardi contro gli agenti che presidiavano l’ingresso dell’ente fieristico, informa l’Ansa. Gli scontri si moltiplicano. Violente frizioni anche in via Giulio Cesare. Un gruppo di ragazzi assalta una camionetta dei carabinieri, che è rimasta bloccata davanti a dei cassonetti della spazzatura rovesciati. Contro il mezzo dei militari fermo petardi, bottiglie incendiarie e fumogeni. Terrore tra la gente che cerca rifugio nei palazzi circostanti. I negozianti abbassano le saracinesche.

GLI SCONTRI

I manifestanti indossavano le maschere di pulcinella, rovesciano cassonetti, lanciano molotov. Alcuni sono armati di bastoni, potrebbero essere componenti del tifo ultrà. La polizia cerca di contenerli su più fronti. Intanto l’incitamento a sfondare il cordone arriva anche via megafono ed è un continuo susseguirsi di sassaiole, corse contro le forze dell’ordine e risposte con un idrante nel tentativo di disperdere la folla.

LE PAROLE DI SALVINI

“Solidarietà ai 400 agenti impegnati contro degli animali. Vuol dire che la prossima volta faremo la manifestazione a piazza Plebiscito, quando andremo al Governo. E dopo aver sgomberato i campi rom elimineremo anche i centri sociali. Complimenti a de Magistris sta tirando su una bella gioventù”, è il commento a caldo del Leader del Carroccio.

IL COMMENTO DI MENTANA

Fin qui la cronaca, ecco il commento del direttore del tg de La 7, Enrico Mentana, che su Facebook ha scritto:

“A Napoli si sta giocando una partita in cui perdono tutti, perdiamo tutti. La Napoli che amo avrebbe seppellito con una pernacchia la pretesa di sbarcare alla mostra d’Oltremare senza aver rivolto un messaggio di vere scuse per tante fesserie dette in passato dalla Lega. Il Salvini da rispettare lo avrebbe fatto senza gli ammiccamenti di chi vuol far capire che sotto sotto un po’ la pensa ancora così. Il sindaco che ha giurato sulla Costituzione da magistrato e da primo cittadino doveva per primo far rispettare il diritto di parola sancito dall’articolo 21, invitando la popolazione a dimostrare in questo sabato la sua proverbiale tolleranza. Poteva essere una festa di democrazia e un inno a Napoli. Guardate come è finita”.


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