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Trattati di Roma. Allerta black bloc: controlli, sequestri e fermi

Franco Gabrielli

Mentre si avvia verso la conclusione la parte istituzionale della giornata di celebrazione per i 60 anni dei Trattati di Roma l’attenzione delle autorità, delle forze dell’ordine e dei cittadini romani si sposta verso i cortei previsti per il pomeriggio nella Capitale.

La Capitale è blindatissima ed è setacciata da ore da oltre 5mila uomini tra forze dell’ordine, polizia, carabinieri e finanzieri.

IL SEQUESTRO DI ARMI E OGGETTI PERICOLOSI

Bastoni, maschere antigas e tondini in ferro sono stati sequestrati nel corso dei controlli disposti con l’ordinanza di sicurezza del Questore Marino.

Questa mattina sulla via Prenestina sono state rinvenute due sagome raffiguranti poliziotti accanto al manto stradale sul quale era stato posizionato del filo spinato.

Durante gli accurati controlli ai caselli autostradali invece, in particolare a quello di Roma Nord, sono stati fermati due furgoni. A bordo di uno, guidato da un soggetto leccese, noto alle forze dell’ordine per reati contro l’ordine pubblico, sono stati rinvenuti, oltre a sostanza stupefacente anche coltelli e maschere antigas. La posizione dell’uomo è fase in valutazione.

I CONTROLLI

Su un altro furgone, un italiano e una donna straniera trasportavano numerosi sacchi pieni di pigne di cui non hanno saputo giustificare il motivo. Anche questi sono stati accompagnati in ufficio per ulteriori accertamenti.

Su una utilitaria, invece 4 giovani provenienti da Padova trasportavano fumogeni e indumenti idonei al travisamento. Anche questi annoveravano precedenti di polizia per turbative dell’ordine pubblico.

A via dell’Amba Aradam, agenti di Roma Capitale hanno rinvenuto un borsone contenente tondini in ferro appuntiti. I vigili hanno scoperto anche 17 pezzi di ghisa incellofanati sul percorso del corteo di Nostra Europa, probabilmente oggetti contundenti da utilizzare più tardi. Altri pezzi di ghisa sono stato trovanti davanti all’ospedale San Giovanni. Intorno all’ora di pranzo la polizia ha fermato in piazzale Numo Pompilio, a Caracalla, un furgone sospetto con a bordo cinque persone.

 

FERMATE 1.500 PERSONE VICINE ALL’AREA ANTAGONISTA E ANARCHICA

I controlli e le identificazioni da parte di polizia e carabinieri sono iniziati già da ieri, con il fermo di 1.500 persone vicine all’area antagonista e anarchica e dei centri sociali nel corso di un’operazione che si è conclusa all’alba di sabato in varie zone di Roma. Controllati anche palazzi occupati e altre strutture. Non ci sono stati arresti, ma su un furgone sono stati scoperti e sequestrati scusi di plastica alti due metri e indumenti per il travisamento oltre che caschi.

LE MANIFESTAZIONI

Oltre 10.000 persone hanno partecipato alle prime due manifestazioni che si sono tenute in mattinata. Intorno alle 11.30 è partito “La nostra Europa”, il primo dei cinque tra cortei e sit-in previsti per oggi. Più di 5.000 persone hanno sfilato fino all’Arco di Costantino, dove la manifestazione è arrivata intorno alle 13.30 per riunirsi con il corteo del Movimento Federalista Europeo, partito dalla Bocca della Verità. Il corteo intorno alle 14 si è riunito con quello del Movimento Federalista Europeo, partito dalla Bocca della Verità. Il corteo Eurostop, che desta le maggiori preoccupazioni per la possibile presenza di black bloc, partito intorno alle 16 da porta San Paolo per raggiungere la Bocca della Verità. In movimento anche il corteo di Azione Nazionale: tratta piazzale Esquilino-via dei Fori Imperiali.

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