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Tutti i dettagli su Demo Day di Startupbootcamp FoodTech

Innovazione e agroalimentare, combinazione vincente per l’Italia e non solo. Ha chiuso i battenti ieri il Demo Day, il primo ciclo di accelerazione di Startupbootcamp FoodTech, specializzato nel sostegno alle giovani aziende che innovano l’industria alimentare in tutti i suoi segmenti, portando la tecnologia nella produzione di cibi e bevande, nella distribuzione e anche nella gestione di ristoranti e bar, con soluzioni potenzialmente di scala globale.

DEMO DAY: L’EVENTO PIÙ IMPORTANTE

Quello conclusosi ieri è l’ultimo e più importante evento, sponsorizzato da Cisco, dove le dieci startup foodtech accelerate hanno esposto le loro idee. Dall’idroponica alla Business Intelligence e Internet of Things, dai sostituti del cibo al food delivery, queste 10 aziende sono il frutto di un immenso lavoro di scouting e selezione da parte del team, partner e mentor di Startupbootcamp FoodTech.

LE 10 STARTUP CHE TRASFORMERANNO L’INDUSTRIA DEL FOOD

“Oggi, da Roma, presentiamo al mondo dieci startup destinate a trasformare le industrie del food”, ha detto Peter Kruger, CEO di Startupbootcamp FoodTech “Il foodtech è un mercato con straordinarie opportunità per l’Italia. Siamo orgogliosi di essere stati capaci di attrarre a Roma il top di questo settore. Oggi annunciamo anche il prossimo ciclo di accelerazione che partirà ad aprile e tramite il quale Startupbootcamp FoodTech punta a crescere ulteriormente e a rafforzare la propria leadership globale.”

IL PROGRAMMA DI ACCELLERAZIONE

Lanciato con partner del calibro di Barilla, Lventure, Gambero Rosso, Cisco, Monini e Spazio M3 investimenti, Startupbootcamp FoodTech – come aveva già anticipato da Formiche.net – ha chiuso la ‘call’ il 21 settembre 2016, stabilendo un record nella storia di Startupbootcamp con oltre 600 application da ben 56 paesi. Questo risultato è stato possibile grazie al grande lavoro di scouting fatto dal team – 10 eventi in tutto il mondo e più di 26.000 e-mail inviate –, ma soprattutto grazie alla combinazione vincente tra innovazione e agroalimentare.

IL SUPPORTO DI 120 MENTOR E DEI PARTNER

Durante i tre mesi di programma di accelerazione, i 10 team hanno lavorato intensamente con l’aiuto di oltre 120 mentor e partner per validare le loro idee e affinare le loro strategie e business models. Più di 30 tra workshops e office hours con manager e esperti internazionali, oltre 200 ore di meeting e decine di prove pitch con l’unico obiettivo di impressionare gli investitori presenti al Demo Day.

IDENTITÀ E MISSION DELLE 10 START-UP

All’evento, le startup hanno presentato le loro storie, svelando in anteprima assoluta i prototipi dei propri prodotti e i primi investimenti ottenuti.

Ma chi sono le startup protagoniste di questo primo ciclo di accelerazione? Eccole:

Biteback Insect Questa startup Indonesiana vuole risolvere l’enorme problema della deforestazione causata dalla coltivazione dell’olio di palma. La loro soluzione consiste in un olio da cucina ottenuto dalla spremitura di insetti grazie ad un processo industriale davvero innovativo.

Elaisian É una startup che permette ai produttori di olio d’oliva di monitorare costantemente il proprio campo, prevenire le malattie degli alberi e incrementare la produttività grazie ad un device IoT. Già con quattro clienti, tra cui Monini, questa startup sta per chiudere 10 contratti con altrettanti produttori.

Evja Ha sviluppato un device IoT per il precision farming in grado di lavorare anche senza connessione WiFi o rete mobile.

FruitsApp Si pone l’obiettivo di rivoluzionare il mercato ortofrutticolo attraverso una piattaforma che permette a distributori e produttori di avviare e condurre le negoziazioni con pochi click. Nella piattaforma sono presenti già aziende come Carrefour, Edeka, Del Monte, e molte altre.

KiwiSi definisce il Deliveroo per i campus universitari ma più economica e più veloce, con il servizio di food delivery operato dagli studenti per gli studenti. Questi ragazzi sono attivi già in 8 università in Colombia, Cile e USA (U.C. Berkeley), generando entrate per più di $50,000 al mese.

Milis Bio Ha sviluppato un processo che in modo efficiente produce un’alternativa allo zucchero a base di proteine. Il loro obiettivo è di sviluppare in futuro proteine con altri gusti.

PhytoponicsL’innovativo design proposto da Phytoponics conferisce alla loro soluzione idroponica grande flessibilità ed adattabilità garantendo una maggiore produttività e un minore fabbisogno di acqua. Questa startup ha svelato oggi di aver già ottenuto un finanziamento da €220,000.

Neofarms Sfruttando le potenzialità dell’idroponica, Neofarms permette di fare home gardening riducendo fortemente il consumo di acqua e velocizzando i tempi di crescita.

Trakbar Con l’aiuto della Business Intelligence e del machine learning, Trakbar fornisce previsioni e proiezioni utili: tanti piccoli dettagli che possono incidere sulla attività di chi si occupa di bar e ristorazione. Hanno svolto un pilot test in oltre 1000 ristoranti in Croazia e presto entreranno nel mercato Italiano e Polacco.

Wallfarm Ha la tecnologia per automatizzare il settore del vertical farming, consistente in un box di dimensioni molto ridotte, facilmente installabile su ogni tipo di struttura di vertical farming a costi decisamente inferiori rispetto ai competitor.


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