Garantisco al garante di chi lo garantisce presso i suoi garantiti che essi si sentono più garantiti se chi lo garantisce evita di apparire in tv (Casaleggio jr a Otto e mezzo). Grillo, #fidatidime.
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Si dice che, se andrà al governo, il Movimento Cinque Stelle abbia l’intenzione di riformulare così l’articolo 1 della Costituzione: “L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul reddito garantito dall’Erario a tutti i cittadini, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni sociali e personali. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti fissati dalla Casaleggio Associati”.
Può darsi, tuttavia, che nella sua versione finale il reddito garantito venga sostituito con il lemma “reddito di dignità”. Deciderà, come al solito, la Rete.
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Dedicato a quelli che…. immaginano il parlamentare come un pagliaccio alla corte del Re. Pardon, del Garante:
Certamente, Signori, dev’essere gloria e felicità di ogni rappresentante vivere in stretta comunione e in corrispondenza con quanti lo hanno eletto. Le loro aspirazioni devono avere per lui la massima importanza ed essere degne del massimo rispetto…Ma la sua imparziale opinione, il suo maturo giudizio, la sua illuminata coscienza: quelli non li dovrà mai sacrificare a voi o a qualunque raggruppamento di esseri umani. (Edmund Burke, discorso agli elettori di Bristol, 1774)
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Quando si possiede l’arte di saper informare con sublime ironia:
Sarà forse sfuggito, ma nel dibattito sulla formulazione di una nuova Costituzione in corso a Tunisi, Bahri Jlassi, Presidente del “Partito per l’Apertura e la Fedeltà”, ha chiesto che il testo riconosca agli uomini il diritto di avere in casa, oltre alla moglie legittima, anche un’odalisca altrettanto legittimata. Secondo Jlassi, sarebbe un’efficace risposta ai problemi di “divorzio, adulterio e nubilato”. Perché solo in Tunisia? (James Hansen, dalla presentazione della Nota Diplomatica, 7 aprile)