Roma si arricchisce di nuove iniziative del mondo tech. Lo scopo è contribuire a far crescere l’ecosistema dell’innovazione digitale e delle sue start up in Italia. Ci riusciranno? Nel frattempo, i dati non sono malvagi, ma si può fare di più: i numeri forniti dallo European venture capital report 2016 di Deal Room parlano di un’Europa che in totale ha ottenuto 16,2 miliardi di euro di investimenti in start up, Francia in testa con 2,7 miliardi di euro, 11esima l’Italia con 162 milioni. Secondo l’Osservatorio Startup High-Tech della School of management del Politecnico di Milano, invece, il dato italiano è un po’ più elevato: la crescita degli investimenti nel 2016 rispetto all’anno precedente sarebbe pari al 24%, sarebbe passata quindi da 147 milioni di euro a 182 milioni di euro. A questi numeri si aggiunge l’investimento internazionale di 35 milioni di euro. Dato che, se da un lato conferma la competenza dei talenti italiani, dall’altro è ancora troppo basso. La speranza è che possa elevarsi tramite eventi che mettano in contatto start up, accelaratori, investitori. Le iniziative Start up week, Blast e Startup Bootcamp, presentate ieri a Roma, provano a fare proprio questo.
START UP WEEK
Roma Start up Week si terrà dal 8 al 14 maggio e sarà una settimana di eventi, workshop e competizioni con esperti internazionali, che punta a porre il contesto romano alla pari con le altre città europee. Sette le location dove si svolgeranno gli eventi, dalle aule di Roma Tre, all’Ex Mattatoio, dalla fiera di Roma agli spazi di Luiss Enlabs, dal Bic Lazio alla John Cabot University fino al hotel Savoy di palazzo Barberini. Un ricco cartellone in progress che comprende incontri come “Cacciatori di unicorni”, con storie di imprenditori di successo come Marco Trombetti di Translated, Silvio Pagliani di Immobiliare.it, Matteo Fago di Venere.com, approfondimenti come “Capitali coraggiosi”, che sarà aperto dal ministro Pier Carlo Padoan, dedicato agli investitori e alle varie forme di investimento in capitale di rischio e poi una conferenza dedicata alle aziende che investono in start up, con la partecipazione di Enel, Ferrovie dello Stato e Cisco e Telecom Italia.
BLAST
Nell’ambito della Startup week, si terrà dal 10 al 12 maggio alla nuova Fiera di Roma, Blast, evento internazionale a tema tecnologico, dedicato al mondo delle startup e all’innovazione digitale. Nella sua prima edizione dedicherà le tre giornate all’incontro tra startup, investitori, aziende, incubatori e acceleratori di tutto il mondo, ospiterà oltre 50 speaker, fra cui Scott Arpajian (ceo di Softonic, già vice residente di Disney Interactive) e Spiros Margaris (il primo nella classifica Top 100 Fintech Influencers and Brands by Onalytica, luglio 2016), ma ci sarà spazio anche per un contest fra start up, che si contenderanno un premio di 30mila euro, messo in palio dall’organizzazione (Fiera di Roma e Blast srl).
STARTUPBOOTCAMP
Una nuova possibilità si apre in particolare per le start up tecnologiche italiane che operano nell’industria dell’agro-food. Ieri, infatti, il programma internazionale di accelerazione StartupBootcamp FoodTech ha annunciato l’apertura delle candidature per avere accesso a un programma intensivo di tre mesi, nei quali i vincitori verranno a contatto con competenze di settore di livello mondiale. Come parte della call, StartupBootcamp ha annunciato anche il FastTrack World Tour 2017: 11 eventi per incontrare le migliori startup foodtech del mondo ad Amsterdam, Istanbul, Londra, Monaco di Baviera, Mumbai, New York, Parigi, San Francisco, Shanghai, Tel Aviv e, per la prima volta, Roma (l’11 luglio, nella propria sede). Il programma, supportato da partner come Barilla, Gambero Rosso e Cisco, fra le altre cose, offre alle startup ammesse al programma fino a 50mila euro di capitale, oltre 450mila euro in servizi offerti dai partner locali e globali e l’accesso a un network di oltre 120 mentor da Metro Group, Lavazza, World Food Program, Bayer, Facebook, Google.
“Il primo ciclo di accelerazione si è concluso con risultati record”, ha dichiarato Peter Kruger (in foto), Ceo di Startupbootcamp FoodTech. “Abbiamo ricevuto oltre 600 candidature da quasi 60 paesi. Abbiamo selezionato le migliori 10 startup, da 8 paesi diversi, tutte ora in procinto di chiudere i loro investimenti seed. Quest’anno puntiamo a crescere ancora di più. Per cominciare, quest’anno iniziamo allargando il nostro FastTrack World Tour a nuove destinazioni come Israele e Cina e offrendo anche più risorse alle startup che saranno ammesse al programma”.