Globalizzazione, un termine entrato nel linguaggio comune ma che, spesso, non è corredato da conoscenza adeguata. Si sente dire frequentemente, anche da politici, che dobbiamo affrontare la globalizzazione “nel bene e nel male”. Esiste e, quindi, non le si può sfuggire. Per non rimanere nei luoghi comuni servono chiarimenti, non crede?
Certo. Primo chiarimento. La globalizzazione non è una caratteristica di questo tempo. Esiste da quando esiste l’uomo e comporta sempre comportano una serie di conseguenze, positive e negative. Non dobbiamo dimenticare che la prima vera globalizzazione è quella in cui l’Homo Sapiens si è spostato dall’Africa e ha invaso e rivoluzionato il mondo dell’epoca, marginalizzando e facendo sparire l’Uomo di Neanderthal. Questo per dire che troviamo esempi di globalizzazione anche nella storia non recente. È una fase di globalizzazione l’espansione dell’Impero romano, così come la diffusione delle ferrovie negli Stati Uniti e in Europa nella seconda metà dell’Ottocento.
Insomma, abbiamo sempre cercato di espanderci e abbracciare il mondo?
L’uomo da sempre opera attraverso stadi progressivi di globalizzazione. Oggi c’è qualcosa di più, perché… continua a leggere:
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