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Che cosa prevede il programma di Macron su sanità, famiglie, immigrazione e ambiente

Emmanuel Macron è il nuovo presidente della Repubblica francese. Al ballottaggio di domenica 7 maggio ha sconfitto Marine Le Pen, leader del Front National. Macron ha ricevuto il 66% dei consensi dei francesi. Formiche.net dedica una serie di approfondimenti al programma del nuovo inquilino dell’Eliseo.

Ecco nel dettaglio cosa propone Emmanuel Macron sui temi etici, ambientali, su sanità, istruzione e immigrazione.

TEMI ETICI

Il 39enne presidente della Repubblica crede che non esista un unico modello che rappresenti la famiglia “reale”. «Le famiglie sono sempre più diverse: è necessario riconoscere e permettere a tutti di vivere paio vita e le responsabilità dei genitori». Per questo spiega che difenderà il matrimonio per tutti, che si batterà contro l’omofobia quotidiana, in particolare nei luoghi di lavoro, moltiplicando le operazioni di controllo a campione (“test”) e individuando le società offensive in tal senso (“name and shame”). Macron promette di garantire la partecipazione della Francia ad un’iniziativa internazionale per la lotta contro il traffico e la mercificazione delle donne coinvolte dal fenomeno della surrogazione di maternità nel mondo. Il leader centrista vuole, inoltre, concedere il riconoscimento giuridico ai figli nati da maternità surrogata all’estero.

DIRITTI PER LE DONNE

La lotta per la parità tra donne e uomini non è circoscritta solo all’ambito legislativo. Si tratta di una lotta culturale e interessa tutti i settori della vita, secondo l’ex ministro del governo Valls. In questo senso, Macron si pone come primo obiettivo quello di aiutare le donne a conciliare vita familiare e vita professionale, attraverso ad esempio la creazione di un unico congedo di maternità garantita per tutte le donne indipendentemente dal loro status. Il candidato di En Marche! rivendica il diritto per le donne di poter vivere del loro lavoro e propone di accelerare la parità professionale e salariale nelle grandi aziende.

IMMIGRAZIONE E ACCOGLIENZA

Macron ha promesso di occuparsi delle richieste di asilo nei primi sei mesi della sua presidenza e crede che la Francia debba essere un luogo dove i rifugiati sono i benvenuti. È contrario a chiudere i confini, ma afferma che occorre essere più severi con i controlli sull’immigrazione. Il leader di En Marche!  ha elogiato il ruolo della cancelliera tedesca Angela Merkel nella crisi dei migranti e crede che la Francia dovrebbe fare di più. Vuole lavorare a stretto contatto con l’Europa per risolvere il problema e non vuole affatto rifuggire simili discussioni

AMBIENTE

Macron ha dichiarato – come scrive il Foglio – che «l’ecologismo è una delle tre gambe su cui poggia il suo movimento, assieme alla cultura socialdemocratica e quella liberale». L’ambizione del giovane candidato «è rendere la Francia un leader mondiale nella ricerca in materia di transizione ecologica: intende quindi rispettare i trattati di Parigi, eliminando le centrali a carbone entro cinque anni e impedendo lo sfruttamento di nuove fonti energetiche da idrocarburi». Di contro prevede «di raddoppiare la potenza ricavata da fonti rinnovabili in un quinquennio, anche grazie al piano di investimento da 50 miliardi di euro. Il candidato francese ha inoltre dichiarato guerra ai pesticidi e vuole promuovere l’acquisto di automobili a basse emissioni grazie ad un bonus all’acquisto di 1000 euro».

SANITÀ E ISTRUZIONE

Sul fronte sanitario il leader di En Marche! ha in mente il rimborso al 100% delle spese per occhiali, apparecchi dentali e auditivi da qui al 2022. Un piano da 5 miliardi che prevede anche il raddoppiamento delle case di cura sul territorio, per sopperire al fenomeno dei “deserti medici”. Per quel che riguarda l’istruzione, Macron vuole riformare la scuola investendo di più sulle periferie e pagando meglio gli insegnanti. Promette la creazione da 4.000 a 5.000 cattedre e di ristabilire le classi bi-lingue. Per la cultura invece propone un assegno da 500 euro per gli under 18, finanziati dallo Stato e dalle grandi multinazionali.


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