Il presidente Hugo Chávez elogiava molto la povertà. “Noi non vogliamo essere ricchi. Essere ricco è sbagliato”, aveva detto il leader venezuelano, ideatore del progetto del Socialismo del XXI secolo, nel suo programma domenicale “Alò, presidente”.
L’attuale vicepresidente del Venezuela, Tareck El Aissami, ha detto al presidente Nicolás Maduro in un incontro ufficiale del governo, “più poveri si è, più lealtà e amore per Chávez si prova. Mentre il popolo sarà povero, resterà più fedele al progetto rivoluzionario”.
Nei fatti però, i leader del socialismo venezuelano (e i loro figli) sono ben lontani dalle ristrettezze economiche.
IL FIGLIO DI MADURO E LA PIOGGIA DI BANCONOTE
Cominciamo con il figlio dell’attuale presidente Maduro. Anche lui di nome Nicolás, è un ragazzo di 26 anni che ricopre diversi ruoli nel Partito Socialista Unico del Venezuela (Psuv). È coetaneo di Miguel Castillo Bracho, il giovane giornalista (diplomato nella scuola dei gesuiti San Ignacio), ucciso dalle forze dell’ordine durante la manifestazione dell’opposizione del 10 maggio a Caracas.
Recentemente il figlio di Maduro è stato filmato sotto una pioggia di banconote mentre ballava una danza araba al matrimonio di un cittadino siriano in Venezuela.
Ecco il video:
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LA FIGLIA DI CHAVEZ E LA VITA A PARIGI
Anche la figlia più piccola di Hugo Chávez, Rosinés Chávez Rodríguez, ha una strana passione per le banconote, ma nel suo caso preferisce monete straniere. La ragazza di 20 anni ha postato nel suo account Instagram una fotografia nella quale si copre il viso con un mazzo di dollari. Sono diventate virali anche i selfie con Miley Cyrus e Justin Bieber, artisti pop dell’impero americano che tanto criticava il padre. Vive a Parigi, in un appartamento a Piazza Trocadero, con vista sulla Torre Eiffel, che secondo il sito Guisos Rojos sarebbe stato acquistato per 5 milioni di euro. Rosinés Chávez studia all’Università La Sorbona. La mamma, Marisabel Rodríguez, ha confermato la notizia su Twitter spiegando che “in Venezuela gli oppositori la assillano”.
LA FIGLIA DI JORGE RODRIGUEZ E LE SPIAGGE DI SIDNEY
Lucia Rodríguez, figlia dell’ex presidente venezuelano, Jorge Rodríguez, vive a Sidney. Anche lei posta su Instagram immagini che la ritraggono nella sua vita rilassata, tra spiagge, surf, frutti esotici e feste. Mentre passeggiava sulla spiaggia di Bondi, un gruppo di venezuelani l’ha intercettata per chiederle cosa pensava della morte di giovani venezuelani della sua età nelle manifestazioni dell’opposizione, della mancanza di cibo e medicine e della repressione delle forze dell’ordine. La ragazza, protetta da una guardia del corpo, sorrideva alla telecamera senza rispondere.
Ecco il video:
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Antonio, Adelis, Aníbal, Daniel e Cléver Chávez, nipoti dell’ex presidente, sono altri personaggi del chavismo a cui piace ostentare sui social network il lusso in cui vivono.
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LE FORTUNE DEL CHAVISMO
Un’inchiesta di Radio Mercosur intitolata “Le 15 fortune più grandi del chavismo” indica che il leader del Psuv, Diosdado Cabello Rondon, ha un patrimonio di circa 3,5 miliardi di dollari; l’assistente e guardia del corpo di Chávez, Alejandro José Andrade Cedeño, (che si dice abbia perso l’occhio destro da piccolo giocando con il presidente) ha una fortuna di cinque miliardi di dollari; Víctor Vargas, vicino di casa di Chávez, ha 1,5 miliardi di dollari; Leonardo González Dellán, un miliardo di dollari; Wilmer José Ruperti González ha 600 milioni di dollari, Eudo Enrique Carrullo Perozo ha 500 milioni di dollari, Samark José López Bello un miliardo di dollari e Raúl Antonio De la Santísima Trinidad Gorrin Belisario due miliardi di dollari.
IL FIGLIO DI FIDEL CASTRO E L’AMORE PER IL LUSSO
Chi invece non esibisce sui social network la propria ricchezza, perché preferisce essere più discreto, è Antonio Castro Soto, figlio dell’ex presidente cubano Fidel Castro (qui il suo ritratto di Formiche.net). Medico chirurgo, lavora con la squadra nazionale di baseball, ed è uno dei cinque figli di Castro con Delia Soto. Poco si sa degli eredi del lìder maximo. Secondo la giornalista Ann Louise Bardach, autrice del libro Without Fidel (2009), sono undici i figli del rivoluzionario cubano. Tuttavia, Antonio Castro Soto, detto “Tony”, è il più conosciuto, non per le ambizioni politiche o l’impegno sociale, ma per alcuni dettagli della sua vita privata. Per lui, l’amare il lusso non è una contraddizione: “Sì, sono figlio di Fidel Castro, e qual è il problema?”, ha twittato anni fa.
Secondo la rivista messicana Excelsior, a Tony piace dormire in alberghi da 1.000 euro a notte e portarsi decine di persone con lui in cene in ristoranti costosi. Per confermare l’informazione, Excelsior pubblicò le foto delle vacanze di Tony in Turchia e all’isola Mykonos in Grecia. “Nel complesso turistico turco di Bodrum era insieme ad altre 12 persone. Ha affittato alcune barche di lusso”. Un’altra passione del figlio di Castro è il golf. Vincitore della Coppa Montecristo nel 2013, sta cercando di espandere lo sport borghese nell’isola.
LA FIGLIA DI CRISTINA KIRCHNER E LA VITA A NEW YORK
Un’altra figlia del socialismo latinoamericano con patrimonio da liberale capitalista è Florencia Kirchner, figlia minore del presidente Cristina Fernández de Kirchner. La ragazza di 27 anni ha un patrimonio di circa 66 milioni di pesos argentini (circa cinque milioni di euro) e terreni, case, appartamenti e imprese per altri 32 milioni di pesos argentini, secondo il quotidiano El Clarín. I suoi conti sarebbero sotto indagine da parte del fisco in Argentina. Kirchner aveva dichiarato un patrimonio di 6.851.810 pesos all’arrivo alla Casa Rosada nel 2003. Una ricchezza che è aumentata di 10 milioni di pesos all’anno.
Florencia Kirchner ha vissuto a New York in un appartamento nel Midtown West e dopo a Park Avenue (secondo la stampa argentina era intestato a Ramón Oliveira Cézar, ex dirigente di JP Morgan). Ma la figlia di Cristina Fernández de Kirchner crede comunque nei principi del socialismo diffusi dalla mamma. Florencia disse alla stampa, in occasione della presentazione di un suo film:“Tutti devono avere accesso alle cose che hanno le persone di classe media e di classe alta. A me però piace girare per i quartiere poveri”.
