I sondaggi delle scorse ore hanno confermato il risultato dei primi exit poll diffusi dopo la chiusura dei seggi alle 20. Emmanuel Macron è il nuovo Presidente della Repubblica francese, nonché l’ottavo e più giovane presidente della Quinta Repubblica.
Con il 65,8% – fonte Kantar Sofres-Onepoint per Le Figaro – il leader di En Marche!, movimento novità di queste presidenziali 2017, avrebbe sconfitto nettamente l’avversaria del Front National, Marine Le Pen, che ha ottenuto il 34,2%.
«Oggi inizia una nuova era di speranza e fiducia per la Francia», ha dichiarato Macron all’AFP poco dopo la diffusione dei primi exit poll. «Voglio pensare che sia un segnale di speranza e di fiducia».
LA TELEFONATA DI LE PEN
Marine Le Pen ha immediatamente telefonato al suo avversario per congratularsi della vittoria ottenuta. Poi ha parlato agli elettori: «Grazie per avermi sostenuto. Al primo turno è stata frantumata la vecchia politica francesce. Ora si parla di patrioti da una parte e mondialisti dall’altra». Per poi promettere: «porterò avanti la battaglia per coloro che vogliono scegliere la sicurezza e l’identità della Francia. Siamo inquieti di fronte alle prospettive del prossimo quinquennio». Proponendo di «trasformare il nostro movimento. Per noi è un risultato storico che pone il fronte patriottico come prima forza d’opposizione».
GLI AUGURI DI HOLLANDE
«L’ampia vittoria di Emmanuel Macron dimostra che una grande maggioranza dei nostri concittadini ha voluto riunirsi intorno ai valori della Repubblica segnando il loro legame all’Unione europea e all’apertura della Francia nel mondo». A scriverlo in una nota è il presidente uscente Francois Hollande, che ha chiamato il candidato di En Marche! per congratularsi.
I TWEET DI AUGURI DI JUNKER E TUSK
Jean-Claude Juncker, presidente della Commissione europea, si è congratulato con il nuovo presidente su Twitter. «Sono felice – scrive – che i francesi abbiano scelto un futuro europeo. Insieme per un’Europa più forte e più giusta». «Signor presidente, caro amico tengo a felicitarmi con lei a nome mio e del collegio dei commissari per la sua vittoria alle elezioni presidenziali – si legge nella lettera di congratulazioni che Juncker ha inviato a Macron. «Mi rallegro che le idee che ha difeso di un’Europa forte e progressista che protegge tutti i cittadini siano quelle che la Francia porterà sotto la sua presidenza del dibattito sull’avvenire dell’Europa».
Sempre tramite Twitter sono arrivati gli auguri del presidente del Consiglio europeo Donald Tusk: «Congratulazioni ad Emmanuel Macron, ai francesi che hanno scelto la libertà, l’eguaglianza e la fratellanza e hanno detto no alla tirannia delle fake news».
LE CONGRATULAZIONI DI TRUMP
«Non vedo l’ora di lavorare con lui!» – «Congratulazioni a Emmanuel Macron per la sua grande vittoria oggi come prossimo presidente di Francia. Non vedo l’ora di lavorare con lui!». Così si è espresso su Twitter il presidente degli Stati Uniti Donald Trump.
IL MESSAGGIO DI MERKEL E MAY
«Congratulazioni ad Emmanuel Macron. La sua vittoria è una vittoria per un’Europa forte e unita e per l’amicizia franco-tedesca». Lo scrive su Twitter il portavoce della cancelliera tedesca Angela Merkel.
Anche il premier inglese, Theresa May, si è congratulata con Macron. «La Francia – afferma la premier britannica in una nota – è uno dei nostri più stretti alleati e attendiamo con ansia di lavorare con il nuovo presidente su un ampio spettro di priorità condivise».
ESPLOSIONE DI GIOIA DEI SOSTENITORI AL LOUVRE
Confortati dalle indiscrezioni sui risultati di questo secondo turno elettorale, circa 5mila sostenitori di Emmanuel Macron si sono riuniti sulla spianata del Louvre al grido di «Macron presidente», sventolando la bandiera francese. Un tripudio di tricolori francesi. Macron li raggiungerà dopo le 21 per festeggiare con loro sul grande palco installato al centro dell’esplanade che con il passare dei minuti si gremisce sempre più.
L’AFFLUENZA AI SEGGI
La maggior parte dei seggi elettorali in Francia ha chiuso alle 19, un’ora prima rispetto a Parigi, Lione, Marsiglia, Bordeaux, Tolosa, Nizza, Lille e Strasburgo. L’affluenza al ballottaggio è stata bassa: alle 17 aveva votato il 65,3% degli aventi diritto, contro il 69,4% del primo turno e contro il 70,59% del ballottaggio 2012. Alle 12 era del 28,23% rispetto al 28,54%. Alle 19,15 l’astensione è stimata al 25,3%, con un’affluenza pari cioé al 74,7%. La stima è di Ipsos-Sopra Steria per France Télévisions, Radio France LCP-Public Sénat, RFI-France 24, Le Point e Le Monde.
Si tratta dell’astensione più forte per un secondo turno dal 1969. È anche la prima volta da quell’anno che la partecipazione degli elettori al ballottaggio è inferiore rispetto al primo turno.
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