I sondaggi non lasciano ben sperare ma mai dire mai. Emmanuel Macron continua, infatti, ad essere avanti di circa 20 punti su Marine Le Pen nella maggior parte delle rilevazioni sulle intenzioni di voto al secondo turno delle presidenziali in Francia.
In questo contesto di generale calo popolare, vediamo nel dettaglio cosa prevede il programma di Marine Le Pen su temi delicati quali l’immigrazione, l’educazione e le politiche sociali e sui quali ha incentrato gran parte della sua campagna elettorale.
IMMIGRAZIONE
Uno dei cavalli di battaglia di questa corsa all’Eliseo è senz’altro il contrasto all’immigrazione. Con il Front National al potere, infatti, sarà meno facile entrare in Francia per i migranti, in particolare quelli provenienti dai paesi musulmani.
La proposta di Marine Le Pen prevede l’impossibilità di regolarizzare o di naturalizzazione degli stranieri illegali e di semplificare e automatizzare la loro espulsione. Non solo. Marine promette di mettere in atto una forte riduzione degli ingressi di migranti in Francia: dai 40mila di oggi a 10mila in un solo anno. Come? Impedendo, ad esempio, il ricongiungimento familiare e l’acquisizione automatica della cittadinanza francese per matrimonio e sopprimendo lo ius soli.
SALUTE E DISABILITÀ
Per la candidata del Front National bisogna puntare sull’inserimento degli adulti con disabilità e realizzare una vera presa in carico dei soggetti con autismo. Obiettivo della sanità pubblica deve essere quello di sostenere i soggetti con handicap e le loro famiglie. In questo senso rientra l’idea di facilitare il loro accesso al lavoro, rafforzare la lotta contro ogni forma di discriminazione e l’imposizione di uno standard di accessibilità per i luoghi pubblici.
DIRITTI DELLE DONNE
Tra gli altri temi nel programma di Le Pen c’è la difesa dei diritti delle donne, mettendo in programma un piano nazionale per l’uguaglianza salariale tra maschi e femmine e la lotta contro il precariato professionale e sociale delle francesi. Inoltre la candidata propone un vera “politica sulla natalità” riservata alle famiglie francesi ( e non agli stranieri), che prevede anche di ristabilire la libera ripartizione del congedo parentale tra i due genitori.
EDUCAZIONE
Su questo tema Marine Le Pen stringe le maglie del Front National, nonostante il suo tentativo di aprire a posizioni più moderate il partito e accogliere un maggior numero di elettori non estremisti. “Chiedere un contributo economico agli stranieri per il sistema scolastico è una cosa che accade in molti paesi del mondo” ha spiegato enunciando uno dei punti del suo programma elettorale.