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Venezuela, così il regime di Maduro reprime una protesta pacifica a Caracas. Il video

Le forze di sicurezza venezuelane, in assetto antisommossa, continuano a reprimere le manifestazioni pacifiche in corso a Caracas: il 1° maggio è toccato a circa 300 manifestanti che cercavano di infrangere le barriere di protezione della Commissione Nazionale Elettorale.

I sostenitori del governo del presidente Nicolas Maduro hanno da parte loro dato vita a una contromanifestazione nella Plaza Bolivar di Caracas. Nei disordini che si stanno verificando nelle manifestazioni di protesta antigovernative dell’ultimo mese, almeno 30 persone hanno perso la vita in tutto il Paese.

Nonostante la gravissima crisi economica che sta attraversando il Venezuela, Maduro resiste alla guida del governo mentre l’opposizione si fa più sempre più dura e continua che venga organizzato un referendum nei suoi confronti. Le prossime elezioni politiche sono previste nel dicembre del 2018: le regionali dello scorso dicembre, invece, sono state rinviate senza che sia stata fissata alcuna data.

“Sono molto colpito da quello che accade in Venezuela, l’ho già scritto e lo ribadisco”, ha detto l’ex premier Matteo Renzi -. : “Un Paese meraviglioso che meriterebbe ben altro destino. La responsabilità deriva dalle scelte assurde del regime che qualche aspirante statista italiano definiva un modello e un punto di riferimento. Ne parlano in pochi e mi fa male”.

Ecco il video postato su Instagram del momento in cui le forze di sicurezza reprimono la protesta pacifica guidata da Lilian Tintori, moglie del leader dell’opposizione e prigioniero politico Leopoldo López.

Un post condiviso da Lilian Tintori (@liliantintori) in data: 26 Apr 2017 alle ore 12:12 PDT



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