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Chi c’era e cosa si è detto al Forum della Comunicazione 2017

È stata la trasformazione digitale a essere al centro del Forum della Comunicazione, giunto alla sua decima edizione. “Per questo anniversario così importante per noi, siamo partiti da un dato di fatto: viviamo in una società in continua trasformazione, che sta profondamente modificando il modo in cui viviamo, lavoriamo e comunichiamo”, ha spiegato Fabrizio Cataldi, Chairman di Comunicazione Italia, il primo business work crossmediale che si è occupata dell’organizzazione dell’evento. Ha aggiunto: “Quello che vogliamo cercare di capire è come possiamo accompagnare queste trasformazioni per far sì che l’uomo possa guidarle e trarne i maggiori vantaggi”.

ALCUNI SPEAKER

Tantissimi gli incontri che si sono tenuti nel corso della manifestazione. Alcuni aperti al pubblico, altri riservati agli addetti ai lavori. Il Forum ha visto infatti la partecipazione di vari esperti della comunicazione, in ambiti diversi e spesso complementari, che hanno raccontato la loro esperienza e confidato alle gremite platee i loro auspici per il futuro. “È un onore partecipare a questa edizione del Forum della Comunicazione che affronterà un tema a me molto caro come comunicatore, ovvero come accompagnare le aziende nella trasformazione digitale. Spesso infatti gli imprenditori mi chiedono come poter convivere tra analogico e digitale, in quest’epoca in cui i confini sono ormai superati”, ha spiegato Luca Targa, Ceo di Inside Comunicazione. Targa è stato tra i 145 speaker presenti, con lui anche Chiara Guasti, responsabile marketing e comunicazione di TT Tecnosistemi SpA che ha sottolineato: “Oggi anche la trasformazione aziendale e istituzionale sta vivendo una sua ‘Digital Transformation’, che migliora la possibilità delle aziende di differenziarsi rispetto al contesto e al mercato in cui operano”.

Tra i presenti anche Pier Donato Vercellone, presidente di Ferpi, che ha aggiunto: “Sono convinto che la comunicazione non stia cambiando, bensì si stia evolvendo costantemente: anche i comunicatori devono quindi aggiornarsi e crescere. Soltanto mantenendo un processo progressivo di educazione e formazione, con la consapevolezza di dovere innovare e l’ambizione a osare, potremo rafforzare il legame emotivo e la relazione che da sempre contraddistingue la nostra professione. È proprio l’obiettivo di #ComunicoBene, la nuova campagna Ferpi che nasce dal bisogno condiviso di sviluppare un dialogo costruttivo tra tutti gli attori della comunicazione e i nostri principali stakeholder”.

Di alfabetizzazione digitale ha invece parlato Paola Cavallero, direttore marketing & operations di Microsoft Italia: “Il digitale ha un enorme potenziale di democratizzazione della cultura: rompe infattiquelle torri d’avorio di conoscenza slegate dalla realtà. Come fare per aiutarla? È compito di tutti, della scuola, delle aziende come Microsoft di divulgarla e renderla accessibile a tutti. L’importanza di acquisire competenze digitali va oltre l’ambito scientifico. Serviranno a tutti”. Le fa eco Angelo Trocchia, presidente e ad di Unilever che si sofferma sul concetto di economia creativa, quindi di innovazione. “È ancora possibile sviluppare un’economia creativa, coniugando la grande dimensione con la dimensione locale attraverso un dialogo di tra-innovation (cioè fare innovazione senza dimenticare la tradizione). Questa è una delle peculiarità di Unilever”.

IL MANIFESTO

All’apertura del Forum è stato inoltre presentato il Manifesto For#umanCommunication, progetto ideato e creato da Comunicazione Italiana in collaborazione con il Prof. Piero Dominici e in partnership con Enet Group. Obiettivo del Manifesto è contribuire a diffondere una nuova prospettiva ed una “nuova cultura della comunicazione” e del relazionarsi.


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