Debutterà il 7 giugno sul Colle Palatino il musical “Divo Nerone – Opera rock”. Una produzione maestosa in uno scenario unico che, fra entusiasti e detrattori, alimenta il chiacchiericcio su di sé già da alcuni mesi. L’opera racconterà 14 anni di vita del controverso e leggendario imperatore della dinastia giulio-claudia su un palco di 36 metri di larghezza e 14 di altezza, allestito sul colle Palatino e ha al suo attivo la partecipazione di vari premi Oscar, fra cui Dante Ferretti. Per i turisti stranieri, ma non solo, sarà un’esperienza unica assistere a uno spettacolo su Nerone, immersi nello scenario che lo ospitò davvero quasi duemila anni fa.
COME “CATS” PER BROADWAY, “DIVO NERONE” ASPIRA A DIVENTARE IL MUSICAL SIMBOLO DI ROMA
Obiettivo degli ideatori è rendere questo musical uno show permanente della capitale, una tappa obbligata per i turisti, come accade da decenni a spettacoli come “The Phantom of the Opera” e “Cats” a Broadway o “Les Miserable” e “Mamma mia” nel West End londinese.
MUSICHE, SCENOGRAFIE E COSTUMI DA OSCAR
Alla creazione dello spettacolo hanno lavorato oltre 130 persone, dirette da un sestetto di premi Oscar. Testi e musica dell’intera opera sono di Franco Migliacci, due volte vincitore del Grammy Awards, con la collaborazione a due brani del premio Oscar Luis Bacalov. I balletti sono opera del coreografo italiano per eccellenza, Gino Landi, mentre le scenografie del tre volte premio Oscar Dante Ferretti e di Francesca Lo Schiavo, anche lei tre volte premio Oscar per arredo e decoro; la costumista Gabriella Pescucci, anche lei premiata dall’Academy.
D’ESTATE IN SCENA SUL COLLE PALATINO (NON SENZA POLEMICHE), D’INVERNO IN TEATRO
Attrattiva ulteriore dello spettacolo sarà l’ambientazione: lo spettacolo, infatti, si terrà all’interno di una Domus Arena da 3mila posti, costruita nell’area di Vigna Barberini, all’interno del sito archeologico dei Fori Imperiali. Ma dopo i tre mesi estivi sul Colle Palatino – dove resterà in scena fino al 10 settembre, nonostante le polemiche di associazioni ambientaliste e archeologi – “Divo Nerone” dovrebbe traslocare per la stagione invernale in un teatro vero e proprio (si parla del Brancaccio, dell’Auditorium Conciliazione o del Teatro Olimpico), per poi tornare all’aperto per le stagioni estive, sempre sul Palatino.
LA PRODUZIONE
Dietro le quinte dello show, Ernesto Migliacci (figlio di Franco) che ne cura la produzione artistica per Dueffel Music, e Nero Divine Ventures, iniziativa imprenditoriale promossa da Artisti Associati & Partners di Jacopo Capanna, con la partecipazione di Amygdala di Cristian Casella.
