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Tutto è in frantumi ma possiamo sempre non danzare

brera-nesi-tutto-e-in-frantumiso bene che non si possono commentare i libri che non si sono letti. e non ho letto “tutto è in frantumi e danza” di edoardo nesi e guido maria brera (la nave di teseo). ma nella recensione di francesco manacorda su repubblica del 17 giugno mi ha colpito questo passaggio: “non mi piaceva per nulla impoverire i greci – questo è brera che nel 2010 scommette (o forse il suo coautore direbbe che specula) contro atene sui mercati finanziari – lo facevo, certo. perchè dovevo. lo dovevo ai miei clienti: al mandato fiduciario che mi avevano dato e che consisteva nel farli guadagnare. se per qualche ragione avessi smesso di farlo, qualcuno avrebbe preso il mio posto“.  capisco il ragionamento di brera ma è, altresì, vero che se tutto è in frantumi non è detto che tutti debbano necessariamente danzare.



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