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Chi è Marc Kasowitz, l’avvocato (da 1500 dollari l’ora) che difende Donald Trump

Secondo la CNBC è “l’avvocato più duro di Wall Street”. Bloomberg lo definisce l’uberlitigator. Marc E. Kasowitz è considerato uno degli avvocati civili più esperti degli Stati Uniti e ora è davanti alla sfida più importante: difendere il presidente americano Donald Trump dalle indagini del Russiangate.

“IL PIÙ DURO DEI DURI”

Kasowitz è un avvocato di New York che parla molto velocemente e ama lottare. Nel sito web del suo studio, cita ammiratori e nemici. “È il più duro dei ragazzi duri”, si legge sulla pagina. Secondo l’ABA Journal, si fa pagare 1500 dollari l’ora. Da quanto si legge sul Telegraph, da sempre è stato l’avvocato di fiducia di Trump e lo è anche questa volta. Il rapporto avvocato-cliente è cominciato nel 2001 con la causa del casinò Atlantic City di Trump. Nel 2006, Kasowitz ha rappresentato Trump in una causa per diffamazione contro un autore che aveva scritto che il patrimonio del presidente ammontava a meno di un miliardo di dollari. Kasowitz ha difeso l’attuale inquilino della Casa Bianca: a lui Trump si è rivolto anche quando le sue aziende sono fallite, quando ha divorziato, quando è stato accusato di molestie sessuali. Secondo il New York Times, è stato Kasowitz a consigliare Trump di abbassare i toni su Twitter nelle ultime settimane.

I CLIENTI SCOMODI DI KASOWITZ

Kasowitz è il partner fondatore dello studio che porta il suo nome. È stato riconosciuto da Law360 come uno dei manager partner più innovativi degli Stati Uniti. Benchmark Litigation lo considera uno dei primi 100 avvocati americani con una vasta esperienza nel mondo della finanza. Tra i clienti di Kasowitz ci sonoBill O’Reilly, ex anchorman di Fox News, Sberbank, la banca para-statale della Russia (che ha sofferto per le sanzioni del governo di Barack Obama) e Oleg Deripaska, il magnate russo vicino a Vladimir Putin e Paul Manafort. Il sito Heavy.com ricorda che l’ex partner di Kasowitz, David M. Friedman, è diventato ambasciatore americano in Israele con l’arrivo di Trump alla Casa Bianca.

UN UFFICIO ALLA CASA BIANCA?

Kasowitz non è un funzionario pubblico, ma nelle ultime settimane frequenta regolarmente la Casa Bianca. Occhiali senza montatura, capelli bianchi e pochette dello stesso colore. Secondo il New York Times, avrà un ufficio proprio alla Casa Bianca per dedicarsi a tempo pieno alla difesa legale di Trump. Il suo ruolo, però, ha riacceso le polemiche sul conflitto d’interesse del presidente. Secondo Robert F. Bauer, avvocato della Casa Bianca durante la presidenza Obama, “l’avvocato privato del presidente rappresenta solo i suoi interessi e non quelli del governo di Stati Uniti o del personale della Casa Bianca”.

Kasowitz non è il primo avvocato privato che rappresenta legalmente un presidente americano. È giù successo quando Bill Clinton ingaggiò Robert S. Bennet per la causa di molestia sessuale presentata da Paula Jones e i legali David E. Kendall e Nicole K. Seligman durante le indagini di Whitewater e Monica Lewinsky.

NESSUN PENALISTA VUOLE TRUMP

Kasowitz sta cercando un avvocato penalista molto esperto per affrontare la sfida di difendere Trump sul Russiagate. Ma, secondo il New York Times, sarebbero pochi quelli disposti ad assumere il ruolo. “Trump è un cliente difficile, famoso per non seguire i consigli legali e non pagare i debiti”, ha detto al quotidiano americano Norman Eisen, avvocato della Casa Bianca durante il mandato di Obama. Emmet Flood, socio dello studio Williams & Connolly, e William A. Burck del Quinn Emanuel avrebbero infatti rifiutato di fare parte del team di avvocati del governo americano.

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