Il CBO e il Joint Committee on Taxation hanno pubblicato le stime degli effetti della versione della riforma sanitaria (Better Care Reconciliation Act) in discussione al Senato. Le principali conclusioni dell’analisi sono che, rispetto alla legislazione attuale nel periodo 2017-2026, il deficit sarebbe ridotto di 321 milioni e che nel 2026 il numero di persone assicurate calerebbe di 22 milioni.
Nel 2026 gli individui non assicurati sarebbero 49 milioni, contro 28 milioni con la legislazione attuale. Il Senato potrebbe ridimensionare la riduzione del deficit, dato che la versione della Camera è meno restrittiva e lascia qualche margine per aumentare la copertura di alcune grandi voci e rendere meno pesante il calo dei trasferimenti a Medicaid. La leadership repubblicana al Senato ritiene che si possano fare modifiche al disegno di legge che permettano di arrivare a un voto favorevole entro fine settimana.
La Corte Suprema ha dato una parziale vittoria all’amministrazione Trump riguardo al blocco temporaneo dell’entrata di cittadini di 6 paesi considerati a rischio terrorismo. La Corte ha affermato che potranno essere bloccati all’ingresso i residenti dei 6 paesi in questione che non abbiano “un diritto credibile a una relazione fondata (“bona fide”)”con una persona o un’organizzazione negli Stati Uniti.
La Corte a ottobre considererà l’intero ordine esecutivo. Ci sono due punti di rilievo riguardo alla decisione della Corte. Il blocco all’ingresso previsto dall’ordine esecutivo è di 90 giorni e potrebbe entrare in vigore, con i limiti enunciati dalla Corte, entro tre giorni; quindi scadrà prima di quando la Corte emetterà una sentenza definitiva. In secondo luogo, la definizione di una “bona fide relationship” è vaga e porterà a battaglie legali in attesa di avere una sentenza definitiva molto più avanti nel tempo.