Skip to main content

3 soluzioni per semplificarsi la vita col pagamento delle bollette

Effettuare il pagamento delle bollette non è certo l’hobby preferito dagli italiani. E questo almeno per un’ottima ragione, ossia il fatto che nel nostro paese il costo delle utenze domestiche sia tra i più elevati in Europa.

Difficile dire adesso se l’abolizione del regime tutelato, prevista nel Ddl Concorrenza, porterà davvero ad un abbassamento delle tariffe e a reali benefici per i consumatori, come sperano i sostenitori della liberalizzazione. Proprio in questi giorni, allo scopo di agevolare il passaggio degli utenti dalla Maggior Tutela al libero mercato, l’AEEGSI ha deciso l’introduzione delle offerte Placet, con condizioni contrattuali semplificate.

Già oggi, comunque, è possibile rendere più semplice il pagamento delle proprie bollette, e magari risparmiare anche un po’, adottando 3 soluzioni molto semplici ed efficaci. Con la domiciliazione bancaria dei pagamenti, la corretta lettura della fattura e l’autolettura del contatore potremo gestire al meglio le nostre utenze.

Richiedere la domiciliazione per il pagamento delle bollette

La domiciliazione bancaria prevede che il pagamento delle bollette avvenga tramite RID bancario: ciò significa che la compagnia preleverà direttamente la cifra necessaria dal conto corrente del cliente, ovviamente dopo aver comunicato l’importo tramite bolletta online.

I vantaggi di questa formula di pagamento sono molteplici. Innanzitutto, si dirà addio alle file agli sportelli: il procedimento sarà automatico, con un risparmio di tempo non trascurabile. Il risparmio poi dovrebbe avvenire anche a livello economico: in genere infatti le compagnie premiano chi sceglie la domiciliazione bancaria con degli sconti speciali sulla tariffa. Infine, non ci si dovrà più preoccupare delle scadenze delle bollette, e non si correrà più il rischio di incorrere in penali per aver dimenticato di effettuare in tempo un pagamento.

Imparare a leggere la propria bolletta

Fondamentale è poi saper leggere le proprie fatture luce e gas, anche per evitare il pagamento di bollette in cui sono presenti errori di calcolo. Moltissimi utenti fanno infatti fatica a comprendere le varie voci presenti nel documento, e quindi a rendersi conto di cosa stanno pagando e perché.

Per imparare a leggere la bolletta, bisogna innanzitutto distinguere tra consumi rilevati e consumi stimati. I primi sono la cifra richiesta per l’elettricità o il gas realmente consumati in un certo periodo; i secondi, invece, sono soltanto una stima, basata sulle caratteristiche dell’utenza e sulle fatture passate. Non è detto che la stima sia accurata, e per questo spesso una bolletta di questo tipo è poi seguita da un’altra di conguaglio, che appunto corregge quella precedente sulla base dei consumi reali.

Per quanto riguarda invece i vari elementi che compongono il prezzo dell’energia, è bene almeno sapere distinguere tra:

  • servizi di vendita, il cui importo varia a seconda dei consumi e del costo applicato dal fornitore per ogni kilowatt/ora o metro cubo di gas;
  • servizi di rete, ossia la tariffa stabilita dall’AEEGSI per il trasporto dell’energia lungo la rete nazionale;
  • tasse: quelle principali, per le bollette luce e gas, sono l’imposta sul consumo, l’addizionale regionale e l’Iva.

Effettuare l’autolettura della luce e del gas

Attraverso l’autolettura è l’utente stesso a rilevare i consumi, leggendoli sul proprio contatore. A quale scopo? Proprio evitare di essere presi alla sprovvista da bollette di conguaglio molto elevate, dovute ad una stima dei consumi sbagliata da parte del fornitore. Comunicando regolarmente l’autolettura, invece, si sarà certi di ricevere sempre fatture in linea con l’energia realmente utilizzata.

Tanto l’autolettura del gas quanto quella della luce richiedono pochissimi minuti: oggi infatti la maggior parte dei contatori è di tipo elettronico e permette di leggere i propri consumi semplicemente premendo un tasto.

Il dato riportato sul contatore potrà poi essere comunicato alla compagnia attraverso vari metodi: oltre ai tradizionali numeri verdi del servizio clienti, molti operatori mettono a disposizione anche delle app per smartphone o dei servizi via Sms, per rendere ancora più semplice l’invio dell’autolettura.


×

Iscriviti alla newsletter