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Proteggiamo il sud dall’istruzione

La bilancia dei pagamenti tra il meridione e il sistema dell’istruzione (d’istruzione, distruzione) è fuori controllo. Impiegati, piccoli imprenditori, artigiani, professionisti, tutti al sud prendono quello che hanno e lo investono sui figli per farli studiare. Il risultato è devastante. Le risorse vanno da sud a nord, dal belpaese all’estero e il meridione è sempre più povero. Sì, anche all’estero perché se prima la mitologia istruttiva aveva base a Milano, ora, come minimo, devi andare a scataffotterti in Germania o, meglio ancora, negli States.

La scuola e la cultura sono beni pubblici e da essi i cittadini vanno difesi. Quella di avere figli istruiti è una mania. E una rovina, pure. Dove ti giri e ti rigiri e ci sono due soldi con un poco di benessere, c’è ignoranza. Non c’è imprenditore in Italia che abbia più della terza media. E meno male.
Ché capire che se una cosa la devi vendere di più di quanto ti costa farla, non ci vuole mica una laurea in scienza della formazione. Quella serve alle aspiranti Miss Italia e alle insegnanti di scuola elementare. Al corpo docente, insomma.
Ché capire che se un operaio non ti lavora, lo devi fare mangiare dai cani, non ci vuole mica un master alla Bocconi. Quello serve ai manager che si occupano delle imprese nazionalizzate. Tipo Alitalia, Atac. I campioni nazionali. I nostri Coca Cola Brodo, va.

Numeri alla mano, non c’è famiglia al sud che non ha un figlio professionista. Ingegnere, medico o avvocato. Ora, l’ingegnere al sud non lo puoi fare perché lavoro non ce n’è. Ma come, non se ne fanno case al sud? Si, certo che si fanno ma il progetto – nzu – non si paga.
Marito e moglie vanno dall’ingegnere e gli chiedono come devono sopraelevare la casa di civile abitazione perché, un domani, ci devono venire a stare i nipoti. L’ingegnere, allora, propone una soluzione, indicando i costi di massima. Poi, timidamente aggiunge che ci sarebbero anche i costi della progettazione – sapete gli elaborati grafici, la relazione, ehm, uhm -. Al che la signora – perché le donne, quando è ora di fare la spesa, sono troppo esperte -, lo interrompe e gli dice che a lei e a suo marito i disegni non servono. – Noi ignoranti siamo, che capiremmo -. Le case, i muratori le progettano. Ci sono idraulici che sono architetti mancati tanto sono premurosi in punti acqua e punti fogna. Gli verranno conteggiati come crediti.

Fare gli avvocati, poi, è peggio ancora. Al sud, il penalista non lo puoi fare perché è meglio che non ti mischi. Punto. Civilista, quindi. Fotocopie, dunque. Quello dell’avvocatura è uno di quei lavori che sta scomparendo a causa della tecnologia. Con l’avvento degli scanner e quindi del praticante robot avvocato 4.0, c’è sempre meno da fare. La migliore opportunità per i giovani di legge è buttarsi nella chiromanzia. Al sud, infatti, quando arriva qualche brutta lettera dall’agenzia delle entrate, si ricorre al figlio dell’amico che ha studiato per leggere le carte.

Gli unici che conchiudono qualcosa sono i medici. Un figlio medico è per sempre come un diamante. Prima cosa: la 104. Al sud le 104 sono stipate come i 104 sulle portaerei di fronte a Saigon. Ché il dieci percento di sconto sopra la Mercedes di seconda mano trovata dal cugino Peppe a Ulm con solo un poco il paraurti ammaccato vale più di due settimane al Monzino.
Il figlio medico deve stare al nord però. Perché, oggi domani una necessità – facciamo corna -, saltare tutta la fila per farsi una radiografia al Niguarda è una di quelle cose che ti ripagano di tutti i sacrifici fatti. Di tutte quelle cartelle di equitalia non pagate per mandare i soldi al figlio che sgobbava per la specializzazione.

Oltre al danno poi, c’è la beffa. D’estate tutte le menti studiate del nord tornano al sud per la villeggiatura. E non c’è n’è uno che si fa sti du cazzi di bagni e se ne torna da dove è venuto standosene muto, occupando la lingua tra granite e brioche col gelato. No. Tutti qualche cosa la devono dire. Che c’è l’immondizia, che manca il senso civico. Che bisogna investire nel turismo, che bisogna pulire le strade. Che non bisogna attaccarsi alla fogna del vicino di casa. Che i muratori al sud prendono troppi lavori d‘estate. Ecc. ucc, icc.

Cristo vi deve fulminare a voialtri che sputate sopra la parmigiana.

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