Il referendum, se si farà, non verrà riconosciuto né sul piano interno né su quello internazionale ma il governo centrale non potrà continuare a bastonare i catalani e sarà costretto, in cambio della sospensione del voto, a usare la carota concedendo ancora maggiore autonomia finanziaria sullo stile di quanto già era stato stabilito nel 2012 e poi abolito dalle sentenze della corte suprema.
Nel caso non si raggiungesse questo compromesso e non si potesse organizzare il referendum è possibile, secondo la stampa locale, una dichiarazione di indipendenza unilaterale del Parlamento catalano che potrebbe aprire una crisi ancora più grave.
(post pubblicato su Facebook)