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Di Maio e Cancelleri si schiantano sulla casa del sindaco M5S di Bagheria

Di Maio, Cancelleri

Il tandem Di Maio-Cancelleri sbanda e scivola in diretta nazionale sulla casa abusiva del sindaco grillino di Bagheria. Non bastavano tutti gli imprevisti che il Movimento 5 Stelle deve gestire in Sicilia, con il Tribunale che ha invalidato le regionarie, ponendo in discussione l’incoronazione dello stesso Giancarlo Cancelleri. E non bastavano le indagini che hanno coinvolto Patrizio Cinque, il sindaco di Bagheria, e che ne hanno causato l’autosospensione dal M5S. I guai di Cinque ora sono, in piccolo, anche i guai dei Cinque stelle, in particolare di Di Maio e Cancelleri (nella foto, durante il tour elettorale in Sicilia), che la scorsa settimana si erano spesi a garanzia del sindaco grillino ma che sono stati smentiti giovedì sera da Piazza Pulita, su La7.

LA GAFFE SULLA CASA DI BAGHERIA

La trasmissione di Corrado Formigli è stata teatro dell’intera vicenda, articolata in due tappe. Tutto comincia giovedì 14 settembre. Di Maio e Cancelleri intervengono in diretta. Il conduttore solleva la questione della casa abusiva dei genitori di Cinque e chiede a Cancelleri cosa ne pensi. La domanda non è casuale, perchè Cancelleri, così come Di Maio, pur sostenendo la necessità di abbattere ciò che la magistratura indica come abusivo, si era dichiarato disposto a ragionare sull’”abusivismo di necessità”. In diretta, giovedì 14 settembre (video dal minuto 2:06:00 circa), Cancelleri è stato molto più rigido, assicurando di essere pronto ad abbattere le case a meno di 150 metri del mare a Triscina, vicino a Selinunte. Ma, a proposito della casa dei genitori di Patrizio Cinque, il candidato governatore ha affermato che l’abuso sarebbe stato sanato. E ha aggiunto che il sindaco di Bagheria “ha portato i documenti e si possono vedere”. Di Maio ha rincarato la dose: “Ha pure querelato chi ha detto una bugia”.

LA SMENTITA DELLA SOVRINTENDENZA

Ma la casa di Cinque non è sanata. L’ha dimostrato, sempre su Piazza Pulita, il giovedì successivo, cioè il 21 settembre, il servizio di Luca Bertazzoni (video dal minuto 00:16:30 circa). Il giornalista ha chiamato la sovrintendente ai beni ambientali Maria Elena Volpes. “Non abbiamo dato nessuna sanatoria – ha dichiarato lei – Ci hanno presentato una richiesta da parte del sindaco, noi abbiamo scritto al Comune diversi mesi fa perché abbiamo bisogno che si esprimano su alcune questioni, e senza risposte non possiamo dare seguito alla sanatoria”.



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