I Radicali Italiani ieri hanno rilanciato la loro campagna “Ero straniero” con la presentazione di un nuovo spot video nel quale si rappresentano i diversi volti dell’immigrazione. In ballo c’è la raccolta firme, a oggi ferma a quota 30mila, per la proposta di legge di iniziativa popolare che prevede il superamento della legge Bossi-Fini attraverso alcune misure che puntano a migliorare l’integrazione degli stranieri in Italia. A partecipare alla conferenza stampa nella sede del comitato promotore c’erano Emma Bonino con il segretario di Radicali Italiani Riccardo Magi, il presidente del Centro Astalli Padre Camillo Ripamonti e Claudio Graziano, della direzione nazionale dell’ARCI. “In Turchia, come Europa, ci siamo affidati a Erdogan, ora in Libia stiamo replicando in modo pericolosamente caricaturale quel modello” – dice Emma Bonino parlando dell’accordo tra Italia e Libia per fermare i flussi migratori -. “Ci siamo messi nelle mani delle milizie. Per soldi i trafficanti di ieri si spacciano per gli anti-trafficanti di oggi. Il “modello Minniti” non mi convince”.
Punti centrali del testo radicale sostenuto, oltre che dal mondo cattolico, anche da Cgil, Fim Cisl, Federazione chiese evangeliche italiane, Altromercato ed Emergency, sono: l’abolizione del reato di clandestinità, l’introduzione di un permesso di soggiorno temporaneo da 12 mesi per consentire ai migranti di cercare lavoro in Italia, l’ampliamento del sistema Sprar che dovrebbe puntare su un’accoglienza diffusa capillarmente nel territorio con piccoli numeri, la regolarizzazione degli stranieri irregolari che svolgano un’attività lavorativa o abbiano legami familiari in Italia e l’estensione di alcune prestazioni di welfare anche in assenza del permesso di soggiorno di lungo periodo.
RIPAMONTI (CENTRO ASTALLI): “OCCORRE CAMBIARE LA NARRAZIONE DELL’IMMIGRAZIONE E CANCELLARE TUTTE LE BUGIE”
Padre Camillo Ripamonti, presidente del Centro Astalli, uno dei punti di riferimento di Papa Francesco in materia di politiche migratorie, nel suo intervento va subito al cuore della questione: cambiare la Legge Bossi-Fini. “Noi crediamo che sia urgente, da un lato, cambiare la Legge Bossi-Fini, dall’altro intervenire dal punto di vista culturale” – dice Padre Camillo Ripamonti nell’incipit del suo intervento – “Arriviamo da un’estate che è stata tra le più difficili degli ultimi anni dal punto di vista dell’immigrazione. Di solito la mensa del Centro Astalli, che è il servizio dei Gesuiti a Piazza Venezia, vive un calo fisiologico nei mesi estivi perché i migranti si spostano nel Sud Italia per impieghi stagionali, spesso in nero, in agricoltura. Quest’anno è stato diverso perché ci sono stati degli sgomberi ai danni di persone che da anni non riescono a trovare una casa e un impiego nel nostro Paese e ai quali il Centro Astalli ha dato da mangiare”. Padre Ripamonti punta il dito anche contro la narrazione che i media italiani fanno del fenomeno migratorio. “Riteniamo centrale il sostegno a questa campagna per cambiare la Legge Bossi – Fini in favore di una migliore integrazione” – conclude Ripamonti – “Occorre cambiare la narrazione dell’immigrazione nel nostro Paese e cancellare tutte le bugie che vengono raccontate”.
RICCARDO MAGI: “PAPA FRANCESCO È UNA DELLE POCHE VOCI LUCIDE SUL TEMA DELL’IMMIGRAZIONE”
Il clima politico italiano attuale non è affatto ospitale nei confronti di una legge che aiuti ad ampliare le maglie dell’accoglienza per i migranti. “Proprio in questo momento è più necessario rilanciare questa campagna. L’inattività del governo ha gettato questo tema in pasto ad ogni tipo di strumentalizzazione” – dice a Formiche.net Riccardo Magi, segretario dei Radicali Italiani – “L’intesa tra Italia e Libia ha scatenato una reazione di giubilo tra tutte le forze politiche dal PD alla Lega Nord passando per il M5S. Secondo noi c’è poco da essere contenti perché abbiamo ancora una volta appaltato a forze para statali, come le milizie e le tribù, il controllo delle frontiere. Tra l’altro in parte sono le stesse forze che fino a ieri hanno governato il traffico dei flussi. Questa non può essere la soluzione per l’Unione Europea e per l’Italia. E poi come per tutti i traffici illegali quando li si blocca trovano altre vie. Vediamo che aumentano le partenze dall’Algeria verso la Sardegna o verso la Spagna”. In questa battaglia i Radicali hanno al loro fianco forze, come quelle ecclesiastiche, tradizionalmente “antagoniste” rispetto al partito che fu di Pannella. “Questo Papa rappresenta, in questo momento, una delle pochissime, su alcuni temi forse l’unica voce lucida, quindi è un punto di riferimento non solo per i fedeli ma anche per chi crede che valori come l’umanità e i diritti umani vadano rispettati” – conclude Magi – “Noi non abbiamo pregiudizi e preconcetti. Tra l’altro Papa Francesco si è espresso pubblicamente a favore della legge di iniziativa popolare “Ero straniero” qualche settimana fa. Comunque non è un accostamento inedito, pensiamo ad una battaglia storica come quella contro lo sterminio per fame nel mondo portata avanti da Marco Pannella ed Emma Bonino. Anche su quello ci fu una convergenza tra radicali e Chiesa Cattolica”.