Sono state presentate presso la Sala Stampa della Santa Sede le prossime iniziative della Fondazione Vaticana Joseph Ratzinger-Benedetto XVI, istituita nel 2010 con la finalità di promuovere studi e pubblicazioni sull’opera e sul pensiero del Papa emerito.
Principalmente nell’autunno ci sarà la Prima edizione del Premio “Ragione Aperta”, in collaborazione con la Universidad Francisco de Vitoria (Madrid), il 27 settembre 2017, presso la sede dell’Accademia delle Scienze, in Vaticano.
In secondo luogo l’attesa settima edizione del “Premio Ratzinger”, il 18 novembre 2017, in Vaticano, con l’annuncio dei premiati.
E in ultimo, il settimo Convegno internazionale, sul tema: “Laudato sì. Per la ‘cura della Casa comune’, una conversione necessaria alla ‘Ecologia dell’uomo’”, in collaborazione con la Universidad Católica de Costa Rica, 29 novembre – 1° dicembre 2017, a San José de Costa Rica.
Padre Federico Lombardi, presidente del Consiglio di Amministrazione della Fondazione, presenta subito il primo evento: “Si tratta di un nuovo Premio, intitolato “Ragione aperta”, ispirato a un’idea centrale nel pensiero di Ratzinger. Egli insiste sulla necessità di avere una visione ampia e aperta della ragione e del suo esercizio nella ricerca della verità e della risposta alle domande fondamentali sull’umanità e sul suo destino. Questa idea è fondamentale per il dialogo fra la Chiesa e la cultura moderna, e fra le scienze e la filosofia e la teologia e quindi anche un’idea fondamentale per il modo di pensare l’università e la sua funzione. L’iniziativa per questo nuovo Premio è venuta appunto dall’Università Francisco de Vitoria e la nostra Fondazione vi ha aderito volentieri, partecipando al lancio dell’iniziativa un anno fa, partecipando alla giuria per la scelta dei lavori vincitori e ora organizzando la cerimonia di premiazione qui a Roma, che avverrà domani pomeriggio presso l’Accademia delle Scienze”.
“I lavori pervenuti entro il mese di aprile 2017 – spiega ancora Padre Lombardi – all’attenzione della Giuria internazionale sono stati 367, provenienti da 170 università di oltre 30 differenti Paesi. Vari e molto diversi gli argomenti dei lavori: scienze giuridiche, economiche e sociali; scienze della comunicazione; scienze fisiche, biologiche, ambientali, biomediche e della salute; ingegneria e architettura; scienze umanistiche, filosofia e teologia. Quattro i lavori vincitori scelti dalla Giuria, riunitasi a Madrid il 12 e il 13 luglio 2017, due nella sezione “Ricerca” e due nella sezione “Docenza” – e due le menzioni onorifiche assegnate”.
Per la Fondazione si tratta di un vero successo: sono stati presentati oltre 300 lavori da oltre 30 paesi diversi e si è aperta la possibilità di dialogo tra tutti i paesi partecipanti.
La seconda importante iniziativa è il Premio Ratzinger, che giunge alla sua VII edizione. I premiati vengono proposti a Papa Francesco dal Comitato scientifico. Quest’anno i premiati sono tre, come nel 2011, mentre negli anni seguenti erano stati due. Tra i nomi premiati troviamo: Theodor Dieter, teologo luterano tedesco; Karl-Heinz Menke ,teologo e sacerdote cattolico tedesco; Arvo Pärt, cristiano ortodosso, compositore musicale, dedito principalmente alla musica sacra, riconosciuto a livello internazionale.
“Faccio osservare – chiarisce ancora Padre Federico Lombardi – due caratteristiche della scelta di quest’anno. A riprova dell’apertura ecumenica degli orizzonti del Premio, abbiamo un cattolico un luterano ed un ortodosso. Abbiamo poi anche un allargamento dell’ambito delle attività dei premiati, che vengono a comprendere anche le arti: nel caso la musica di profonda ispirazione religiosa. L’apprezzamento di Benedetto XVI per l’arte della musica e l’ispirazione altamente religiosa dell’arte musicale di Pärt, hanno fatto apparire giustificata l’attribuzione del Premio anche al di fuori dell’ambito più strettamente teologico”.
La terza importante iniziativa è il VII Congresso internazionale di studio, che quest’anno viene organizzato insieme alla Università Cattolica di Costa Rica a San José di Costa Rica, a cavallo fra la fine di novembre e l’inizio di dicembre. È dedicato al tema attualissimo trattato dalla Enciclica Laudato sì, tenendo presente la continuità del magistero di Papa Francesco con quello di Benedetto XVI anche in questo campo specifico.
“Riteniamo – conclude Padre Lombardi – di poter dare con questo Congresso un impulso nuovo e molto significativo alla collaborazione fra le università cattoliche della regione. Inoltre la proposta di un indice integrato per la misurazione della situazione ecologica in base ai criteri indicati nell’Enciclica e la costituzione di un Osservatorio che ne segua l’evoluzione utilizzando tale indice sono un’ipotesi di lavoro nuova, con cui il Congresso conta di dare un contributo originale in risposta all’appello di mobilitazione teorica e pratica lanciato dal Papa Francesco con la pubblicazione della sua Enciclica”.