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Ecco gli ultimi subbugli per Popolare Vicenza e Veneto Banca (non solo su Arca sgr)

Carlo Messina, Pier Carlo Padoan

Continuano i subbugli per le banche venete. Da Francoforte a Roma passando per Milano, su Veneto Banca e Popolare di Vicenza non si arrestano le novità non troppo positive. Ecco che cosa riservano le cronache degli ultimi giorni.

IL PUNTO DELLA SITUAZIONE

Non sono buone notizie quelle che arrivano da Francoforte per Banca Popolare di Vicenza. Mentre è in corso la due diligence dei conti delle due ex popolari per esaminarne attività e passività e dunque, come ha scritto Formiche.net qualche giorno fa, per definire il perimetro del salvataggio da parte di Intesa Sanpaolo la Banca Centrale Europea ha deciso di sanzionare Bpvi per un importo pari a 11,2 milioni di euro.

LA MULTA DELLA BCE A BPVI

In una nota l’Eurotower ha spiegato che sono due le multe comminate all’istituto: la prima – pari a 8,7 milioni – per aver violato i requisiti di informativa trimestrale nel quarto trimestre del 2014 e nel quarto trimestre del 2015 e per violazioni dei requisiti sull’informativa annuale nel 2014; la seconda – pari a 2,5 milioni – per aver violato i limiti delle grandi esposizioni dal 4 dicembre 2015 al 31 marzo 2016. La decisione è stata assunta lo scorso 10 maggio e, nonostante la Popolare di Vicenza sia ora in liquidazione e le sia stata dunque ritirata la licenza bancaria, “le multe prendono in conto la gravità delle violazioni e l’entità della responsabilità” rileva la Bce. Come osserva “Il Sole 24 ore” di fatto il conto rientrerà nei debiti della bad bank sorta dal fallimento di Bpvi ma il rischio molto concreto è che, trattandosi di un credito non privilegiato, Francoforte non incasserà tutti gli 11,2 milioni di euro. Inoltre, sempre secondo il quotidiano confindustriale che cita fonti vicine alla decisione, l’importo finale della sanzione è stato molto inferiore a quello massimo previsto dalle regole che poteva arrivare a superare i 60 milioni di euro. Una procedura sanzionatoria, peraltro, era stata avviata dalla Bce anche a carico di Veneto Banca ma, quando è intervenuto il fallimento, il procedimento era ancora in corso e non si è potuta comminare la sanzione.

BPER E IL RIASSETTO DI ARCA SGR

Potrebbero esserci novità in vista anche per Arca Sgr, la società di gestione del risparmio di cui Popolare Vicenza e Veneto Banca detengono il 19,9% per ciascuna. Si tratta di quote che devono essere cedute nell’ambito della procedura di liquidazione dei due istituti di credito. A margine dell’Npl Meeting organizzato da Banca Ifis, l’amministratore delegato di Banca Popolare Emilia-Romagna, Alessandro Vandelli, ha ribadito l’interesse di Bper – che possiede il 32,75% di Arca sgr – per l’acquisto. Il dossier Arca non dovrebbe però essere il più urgente da gestire secondo “La Repubblica”: prima i commissari liquidatori dovrebbero dedicare le loro attenzioni a Bim e Farbanca, asset non acquisiti da Intesa Sanpaolo che facevano capo a Veneto Banca e a Bpvi. Della questione dei dipendenti delle società che non sono rientrate nel piano di Ca de’ Sass Formiche.net si è occupato qualche giorno fa.



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